Nasce lo sportello per le vittime dei reati, all’interno del progetto di giustizia riparativa “In-contro”: uno spazio rivolto alle vittime di bullismo e cyberbullismo per chi subisce qualsiasi forma di reato, offrendo uno spazio di ascolto gratuito e riservato, con il supporto di un educatore. Il percorso prevede 4/5 incontri che possono concludersi in una fase successiva con la psicologa dello sportello, il servizio offre anche la possibilità di attivare una mediazione penale a carattere riparativo, tra vittima e autore del reato.
Il progetto, di cui è capofila il Comune di Varese, è in partenariato con Cooperativa Lotta Contro L’Emarginazione e Fondazione Enaip e vista la contingenza sanitaria, i colloqui saranno previo appuntamento telefonico. Il progetto recepisce la Direttiva 2012/29/UE, con cui l’Unione Europea si è impegnata nella protezione delle vittime di reato e nell’istituzione per gli Stati membri di norme di assistenza in tale sfera. “Con l’attivazione di questo servizio, spiega Roberto Molinari assessore ai Servizi Sociali, intendiamo offrire alla cittadinanza uno spazio che possa essere di supporto alle persone vittime di reato, attraverso un percorso educativo e psicologico che non li faccia sentire soli, una modalità innovativa per provare a riparare un danno subito”.
“Lo sportello proporrà un’azione di coordinamento tra le associazioni presenti sul territorio che si occupano di vittime, racconta Sonia Caronni di Cooperativa Lotta contro L’Emarginazione, con l’obiettivo di dare voce alle vittime e colmare il vuoto legislativo sulla considerazione della vittima nel processo penale, senza creare intromissioni con l’iter giudiziario, ma con l’intento di dare riconoscimento al ruolo di vittima”. La sede del nuovo sportello è in via Walder 47 a Varese e i colloqui presso lo sportello saranno previo appuntamento telefonico.
Fonte: comune di Varese