Un’opportunità in più per valorizzare i beni confiscati destinati o da destinare all’impiantistica sportiva o di sviluppo dei beni e delle attività culturali. E’ stato sottoscritto, oggi, un protocollo d’intesa tra il direttore dell’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata Bruno Corda e il presidente dell’Istituto per il Credito Sportivo Andrea Abodi.
Ora, come previsto dall’accordo, l’Istituto di credito potrà erogare finanziamenti agli enti territoriali e ai soggetti concessionari degli immobili confiscati per interventi di ristrutturazione, ampliamento, messa a norma ed efficientamento energetico, recupero e riuso dei medesimi, previsti da progetti di valorizzazione, aventi destinazione sportiva o di sviluppo dei beni e delle attività culturali, ricomprendendo anche la valorizzazione di immobili storici vincolati.
A tal fine l’Istituto ha deliberato lo stanziamento di un plafond di importo pari a 1.500.000,00 di euro di contributi in conto interessi sui mutui, a favore dei soggetti aggiudicatari delle procedure di destinazione/assegnazione di beni immobili indette dall’Agenzia o dagli Enti territoriali, finalizzati ad interventi di utilizzo di detti beni relativi al settore sportivo.
L’iniziativa si inserisce in una generale collaborazione con gli Enti territoriali, in primo luogo le Regioni, per la valorizzazione dei beni confiscati, consentendo quindi un loro utilizzo immediato, talvolta reso difficile dalla condizione in cui il bene stesso viene rilasciato dal soggetto destinatario del provvedimento ablatorio, costituendo un grande esempio di fattiva e concreta iniziativa di contrasto alla criminalità organizzata di tutte le Istituzioni e la Società civile.