Covid-19 e il conseguente lockdown hanno messo a dura prova il sistema delle autonomie locali. Gli amministratori di Regioni e Comuni si sono trovati, pertanto, in prima linea a dover fronteggiare i mille problemi e criticità connessi alla tutela della salute pubblica, minacciata dal virus, e alla tenuta dei propri enti, penalizzati dalle minori entrate e dagli accresciuti compiti da svolgere. In questa difficile situazione si sono evidenziate le personalità di alcuni presidenti di Regioni e di certi Sindaci, piuttosto che di altri amministratori scesi nel gradimento dei cittadini. Ne è scaturita una classifica della popolarità, stilata in base a un’indagine – Governance Poll 2020 – realizzata da Noto Sondaggi per conto del Sole 24Ore. Volete sapere chi è risultato al vertice della Classifica? Sorpresa! Il Sindaco di Bari e presidente di Anci, Antonio Decaro, e il governatore del Veneto, Luca Zaia, sono gli amministratori locali più popolari del Belpaese. Entrambi ottengono un consenso quasi plebiscitario, misurato rispettivamente sul livello di gradimento dei Sindaci di 105 città capoluogo di provincia e dei presidenti delle 18 Regioni a elezione diretta.
In particolare, i quattro governatori più popolari d’Italia sono: subito dopo Zaia, Massimiliano Fedriga (Friuli V.G., Lega, 59,8%), Donatella Tesei (Umbria 57,5%) e Jole Santelli (Calabria 57,5%). Al quinto posto, con consensi in crescita (dal 51,4 al 54%), si classifica il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini. Ben piazzato anche Giovanni Toti in Liguria, che sale dal 34,4 al 48%, mentre gli arretramenti più vistosi riguardano Michele Emiliano in Puglia (dal 47,1 al 40%) e Attilio Fontana in Lombardia (da 49,7 a 45,3%). All’ultimo posto c’è il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, la cui performance totalizza poco più del 30%, il dato più basso tra i presidenti di Regione.
Sul fronte delle città capoluogo, dopo il primo posto di Decaro e il secondo di Cateno De Luca (Messina), la Governance Poll pone al terzo posto ex aequo Marco Bucci di Genova e Giorgio Gori di Bergamo, Sindaci che hanno vissuto in prima linea due gravi situazioni di emergenza: quella del Ponte Morandi e quella del Coronavirus. Nelle retrovie ritroviamo, invece, due importanti Sindaci metropolitani: Virginia Raggi a Roma e Chiara Appendino a Torino, rispettivamente al penultimo posto (con un calo di 29 punti rispetto al 67,2%) e al 97° (-10,9). In fondo alla classifica anche il Primo cittadino di Napoli, Luigi De Magistris (al 100° posto con un calo di 24 punti), mentre sono in crescita Dario Nardella (34° posto) di Firenze e Giuseppe Sala (52°) di Milano.