E’ stato sottoscritto il 31 ottobre il decreto che disciplina i termini e le modalità di concessione ed erogazione delle agevolazioni in favore delle Pmi e reti d’impresa per investimenti innovativi, al fine di rafforzare la competitività dei sistemi produttivi e lo sviluppo tecnologico nei territori delle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia. La finalità del piano è quella di supportare la trasformazione digitale delle aziende attraverso l’utilizzo delle tecnologie previste nell’ambito del programma Impresa 4.0, favorendo altresì una rapida transizione verso l’economia circolare.
Il provvedimento, siglato dal titolare dello Sviluppo economico, Patuanelli, prevede risorse complessive pari a 265 milioni di euro, di cui il 25 per cento riservato alle micro e alle piccole imprese. I programmi d’investimento dovranno avere una durata non superiore a un anno, prevedere spese ammissibili di importo non superiore a 3 milioni di euro ed essere realizzati attraverso l’acquisto di impianti, attrezzature e macchinari nuovi di fabbrica, in unità produttive situate nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia.
Potranno usufruire delle agevolazioni le Pmi e le reti d’impresa che, alla data di presentazione della domanda, siano regolarmente costituite e iscritte nel registro delle aziende e non abbiano effettuato, nei due anni precedenti, una delocalizzazione verso l’unità produttiva oggetto dell’investimento, impegnandosi, inoltre, a non farlo neppure per i due anni successivi dal completamento dell’investimento. Alle agevolazioni potranno accedere anche i liberi professionisti. Il Mise renderà note le modalità operative per la presentazione delle domande, valutate e gestite da Invitalia con il procedimento a sportello.
Il programma 4.0 prevede misure concrete in base a tre principali linee guida: operare in una logica di neutralità tecnologica; intervenire con azioni orizzontali e non verticali o settoriali; agire su fattori abilitanti. Con la nuova Sabatini, il regime di aiuto per agevolare l’accesso al credito delle Pmi per l’acquisto di nuovi macchinari, impianti e attrezzature, è stato rifinanziato con uno stanziamento di 48 milioni di euro per l’anno 2019, di 96 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2020 al 2023 e di 48 milioni di euro per l’anno 2024.