I comuni dei cittadini italiani residenti all’estero iscritti all’Aire (Anagrafe italiani residenti all’estero) che richiedono la carta di identità elettronica (Cie) al consolato possono scambiare telematicamente comunicazioni con le sedi consolari che attualmente rilasciano la Cie – per ora Atene, Nizza e Vienna, in via sperimentale – accedendo ai nuovi servizi implementati nell’Anagrafe nazionale della popolazione residente per facilitare lo scambio di informazioni tra comune e consolato, anche in vista della progressiva estensione alle altre sedi consolari europee – in tutto 53 – del servizio di rilascio della Cie.
Lo ricorda la direzione centrale dei Servizi demografici con la circolare n.11 del 16 ottobre 2019, on line sul sito della direzione
I comuni interessati non ancora transitati nell’Anpr che non abbiano ancora effettuato il censimento operatori o non hanno ancora ricevuto gli strumenti di sicurezza (smart card e certificato di postazione) per l’accesso ai servizi dell’Anagrafe nazionale in questione devono attivarsi seguendo le istruzioni fornite dalla stessa direzione nella circolare n.4 del 2 maggio scorso.
Il procedimento per il rilascio della Cie agli italiani residenti all’estero da parte degli uffici consolari, infatti, è analogo a quello previsto per il rilascio ai residenti in Italia: i comuni di iscrizione all’Aire dei cittadini richiedenti devono effettuare le verifiche su dati anagrafici e codice fiscale, fornendo al consolato il nulla osta al rilascio della Cie, secondo le istruzioni operative indicate nell’allegato alla circolare n.11/2019, che spiega nel dettaglio il processo.
Per richieste di assistenza tecnica su Anpr è attivo il numero verde 800.863.116 (lunedì-venerdì, dalle ore 8 alle ore 18; sabato dalle ore 8 alle ore 14).
Fonte: Ministero dell’Interno