La commissione Trasporti della Camera ha approvato all’umanità una risoluzione per chiedere al Governo un Decreto che imponga un uso corretto e trasparente di autovelox e proventi delle multe. Il voto impegna in tal modo l’esecutivo “ad inviare entro il 31 maggio” il provvedimento “ai fini della convocazione della Conferenza Stato-Città ed autonomie locali”. Un passaggio per sottoporre il testo ai territori e arrivare ad “una tempestiva emanazione” dopo, si legge nella risoluzione, “nove anni” di attesa. Una lacuna lamenta Fi per cui “si assiste spesso all’utilizzo distorto e vessatorio dei dispositivi di rilevazione a distanza” mentre, sull’uso delle proventi “si rileva che, meno di 300 comuni su 8.000 rispettano la legge, senza sanzioni per gli enti inadempienti che, malgrado l’obbligo di legge, non presentano la relazione” telematica, da trasmettere annualmente al ministero.
Si tratta per il Governo quindi di mettere a punto “un nuovo schema” di decreto, visto che già ci sarebbe stato un primo passaggio a febbraio in Conferenza Stato-città ed autonomie locali. Ciò, spiega la risoluzione, “al fine di disciplinare in modo chiaro e definitivo, anche con riferimento agli anni passati, il tema della trasparenza e dell’utilizzo dei proventi derivanti dalle sanzioni irrogate per le violazioni del codice della strada da parte delle amministrazioni locali, nonché quello delle modalità di collocazione e corretto uso dei dispositivi o mezzi tecnici di controllo, finalizzati al rilevamento a distanza delle violazioni delle norme di comportamento”. La risoluzione, sottolinea Baldelli, ha anche avuto “il parere favorevole del Governo”, che già aveva “condiviso la necessità di portare a termine il provvedimento con il ministro Toninelli, nel corso di un’interrogazione che si era svolta a marzo”.