Si è svolta presso la sede regionale della Protezione Civile della Regione Lazio una cerimonia di ringraziamento nei confronti dell’Esercito per il supporto fornito ai comuni del reatino, colpiti dagli eventi sismici del 2016. Alla cerimonia hanno partecipato il Vescovo di Rieti, monsignor Domenico Pompili, l’assessore regionale delegato al sisma e alla ricostruzione, Claudio Di Berardino, il responsabile del Coi Unico, Fabrizio Cola, e i sindaci dei comuni di Amatrice, Accumoli e Cittareale. Erano presenti in rappresentanza dell’Esercito il Comandante del Genio, il generale di Brigata Francesco Bindi, e il Comandante della Task Force Genio per la rimozione delle macerie, il colonnello Stefano Messina.
Presente alla cerimonia il consigliere regionale del Lazio ed ex Sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi, che nel suo intervento ha affermato “Ringrazio l’Esercito italiano e le loro famiglie per il lavoro svolto anche a temperature impossibili, per la concretezza e soprattutto per il supporto psicologico che hanno regalato con passione e dedizione alle nostre popolazioni duramente colpite dal sisma. Grazie a voi oggi posso dire di essere orgoglioso di essere italiano …vi porterò sempre nel mio cuore”.
La cerimonia vuole sancire il forte legame di stima e affetto che si è instaurato tra i genieri dell’Esercito e istituzioni locali fin dai primi giorni dell’emergenza. Una testimonianza tangibile di questo apprezzamento sono le parole espresse da tutte le autorità presenti.
Nella Regione Lazio la fase emergenziale di gestione delle macerie è iniziata a partire dal mese di novembre del 2017 e si è protratta fino al mese corrente. I militari hanno demolito 314 fabbricati inagibili e verificato circa 1.200 edifici colpiti dal sisma, operando, con l’intero complesso di macchine movimento terra, per 7.200 ore di attività.
L’Esercito, durante la prima fase emergenziale immediatamente successiva al 24 agosto 2016, aveva già operato in favore dei comuni di Amatrice, Accumoli e Cittareale, ripristinando la viabilità e realizzando strutture d’emergenza. Nello specifico ad Amatrice sono stati costruiti due by – pass speditivi, per il collegamento del Comune alla S.S. 4 Salaria, e realizzate le urbanizzazioni per la posa delle soluzioni abitative d’emergenza. Inoltre sia ad Amatrice che ad Accumoli si è provveduto alla rimozione delle macerie dalla “zona rossa”.
Nel corso di questi mesi sono stati innumerevoli e quotidiani i gesti di stima nei confronti dei genieri dell’Esercito, che quotidianamente hanno operato in supporto ai cittadini per le demolizioni di fabbricati pericolanti. Durante le operazioni, dove possibile e in rispetto delle normative di sicurezza, i militari hanno contribuito al recupero degli effetti personali di valore economico, ma soprattutto affettivo, rimasti sotto le macerie dei cittadini, come nel caso della borsa piena di gioielli rinvenuta presso la frazione di Saletta di Amatrice.