Grandi passi avanti nei negoziati tra il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e le Regioni Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna per il riconoscimento di una maggiore autonomia regionale sui temi di competenza del ministero. E’ quanto si legge in una nota del Mit, sottolineando che, dopo un ciclo di incontri con i rappresentanti delle tre Regioni, si è dato un forte impulso ai negoziati.
Nello specifico, si è raggiunto un accordo con le Regioni Veneto e Lombardia per riconoscere ai due enti locali una quota fissa del Fondo nazionale per il Trasporto pubblico locale e una partecipazione più forte nella governance portuale. Enormi passi in avanti nella trattativa con tutte e tre le Regioni al tavolo si sono fatti in merito al governo del territorio: non solo si è chiuso un accordo molto complicato per riconoscere maggiore autonomia regionale in materia di interventi edilizi di rigenerazione urbana e interventi in zone sismiche, ma il Mit ha anche dimostrato apertura sulla possibilità di riconoscere autonomia alle Regioni in tema di infrastrutture idriche ed elettriche.
Il ministero ha inoltre dimostrato apertura sull’ipotesi di concedere più autonomia in materia di infrastrutture stradali che insistono sul territorio delle regioni interessate e sulla possibilità che le Regioni concorrano attivamente alla fase propositiva dei masterplan aeroportuali. Il ministero ha invece ritenuto preminente l’interesse nazionale all’unitarietà della rete infrastrutturale ferroviaria e autostradale.