Dal 2014 al 2017 gli incendi appiccati a impianti di gestione e trattamento rifiuti nelle regioni del Nord, con 124 casi, sono stati il 45,5% del totale nazionale, il doppio rispetto ai 62 registrati nelle regioni meridionali dove il numero degli impianti è però notevolmente inferiore. In Lombardia sono state 31 le località interessate da fatti dolosi, anche ripetuti. I dati sono contenuti nel Rapporto di ricerca su incendi e traffico di rifiuti elaborato dal Centro di Ricerca Cross dell’Università degli Studi di Milano, illustrato in commissione speciale Antimafia, presieduta da Monica Forte, che ha avviato un’indagine conoscitiva sul problema.
A illustrare le dimensioni del fenomeno delle illegalità legate al ciclo dei rifiuti in Lombardia è stata la ricercatrice Federica Cabras: nel 2017 sono state 399 le infrazioni accertate (il 5,5% sul totale nazionale), 451 le denunce, 21 gli arresti e 268 i sequestri. A livello provinciale, guida la classifica Brescia con 61 infrazioni, 58 denunce, 5 arresti e 34 sequestri, seguita da Bergamo (44 infrazioni, 59 denunce, 3 sequestri) e Como (41 infrazioni, 37 denunce e 10 sequestri). Milano è al quinto posto con 21 infrazioni, 29 denunce e 3 sequestri. Chiude la classifica Monza e Brianza con 6 infrazioni, 5 denunce e 5 sequestri.
“E’ il panorama di una situazione che rende necessario un approfondimento – ha commentato Forte – visto che ancora non si hanno gli esiti delle inchieste giudiziarie. Sicuramente i dati evidenziati da questa ricerca rendono necessario un ulteriore monitoraggio, su cui la commissione Antimafia lavorerà nei prossimi sei mesi”.