Il Dipartimento della Funzione pubblica ha comunicato che la data di scadenza del termine finale per la presentazione delle richieste di contributo da parte dei Comuni che aderiscono all’ANPR è prorogata al 31 dicembre 2019. Tale decisione è motivata dal fatto che il processo di subentro sconta criticità e lentezze. A oggi, infatti, (dato del 3 dicembre) su 110 Province italiane ne mancano ancora all’appello 18, nelle quali non è presente neanche un Comune subentrato. Si tratta di Ascoli Piceno, Brindisi, Carbonia Inglesias, Catanzaro, Chieti, Fermo, Gorizia, Isernia, La Spezia, Olbia Tempio, Pescara, Pordenone, Ragusa, Rieti, Medio Campidano, Siracusa, Ogliastra e Trieste. Complessivamente, emerge disomogeneità sul territorio nazionale nello stato di avanzamento del processo. Di conseguenza, attualmente risultano 1.253 i Comuni subentrati su un totale di 7.954, mentre la popolazione presente in Anagrafe Nazionale è di 14.903.028 e i Comuni in fase di pre-subentro sono 2.170.
C’è ancora molto da fare, dunque, per accelerare i tempi, data la rilevanza di questa operazione per lo sviluppo del Paese e la riforma della Pa. A questo proposito ricordiamo che l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente sostituirà le anagrafi dei 7.954 Comuni italiani, diventando un riferimento unico per la Pubblica Amministrazione, le società partecipate e i gestori di servizi pubblici. Ciò perché ANPR è un sistema integrato che consente ai Comuni di svolgere i servizi anagrafici, ma anche di consultare o estrarre dati, monitorare le attività, effettuare statistiche, evitando così comunicazioni duplicate con le Pubbliche Amministrazioni, garantendo maggiore certezza e qualità al dato anagrafico e semplificando le operazioni di cambio di residenza, emigrazioni, immigrazioni, censimenti, e molto altro ancora.
A seguito del subentro dei Comuni, i cittadini beneficeranno di diversi vantaggi: potranno richiedere in ogni momento la stampa dei certificati da altri Comuni, verificare i propri dati online e tra non molto stampare anche i certificati. Non a caso, la Funzione pubblica ha previsto un contributo finanziario per i Comuni che migreranno nell’ANPR entro i termini stabiliti pari a 14,4 milioni, da ripartire in base alle classi demografiche degli enti. Fondi che i Comuni potranno utilizzare l’acquisizione di software, consulenze e competenze utili al passaggio.