“Un veicolo che non sia stato ritirato ufficialmente dalla circolazione e che sia idoneo a circolare deve essere coperto da un’assicurazione della responsabilità civile autoveicoli anche se il suo proprietario, non avendo più intenzione di guidarlo, ha scelto di lasciarlo stazionato su un terreno privato”: lo ha stabilito la Corte di Giustizia della Ue in una sentenza che riguarda un caso portoghese. Una signora aveva abbandonato nel suo cortile di casa l’auto che aveva deciso di non guidare più, e a cui non aveva quindi rinnovato la Rca. Il figlio, ha sua insaputa, ha preso il veicolo e causato un incidente mortale nel quale ha perso la vita assieme a due passeggeri dell’altra vettura coinvolta. Il Fondo portoghese di garanzia automobilistica ha indennizzato gli aventi diritto e ha chiesto il risarcimento (circa 500mila euro) alla signora che non aveva l’auto assicurata. La quale si è opposta, non ritenendosi responsabile dell’incidente.
Ma la Corte ha respinto le sue motivazioni: l’assicurazione è sempre obbligatoria per i veicoli immatricolati in uno Stato membro e idonei a circolare, e l’organismo di indennizzo nazionale può rivalersi contro chi non ha assolto a tale obbligo “anche se non è civilmente responsabile dell’incidente”.