Anac, Cantone: “Nel whistleblowing migliorano quantità e qualità delle segnalazioni”

“Nel 2018 le tipologie di condotte illecite segnalate ad Anac più di frequente riguardano: ritorsioni (demansionamento e trasferimenti illegittimi derivanti da segnalazioni (25%); corruzione e casi di cattiva amministrazione (22%); appalti illegittimi (17%)”. È quanto ha comunicato l’Autorità Nazionale Anticorruzione in occasione della presentazione del terzo Rapporto sul whistleblowing. “Dal rapporto emergono luci e ombre, perchè riguarda la vecchia legge e quindi residuano le criticità della vecchia legge, soprattutto sulle tipologie di segnalazione. Però migliorano sia la qualità che la quantità di esse – commenta il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone – Ma soprattutto col prossimo rapporto capiremo quali sono gli effetti della nuova norma, che possono essere positivi soprattutto se si riesce a farne comprendere l’ambito di applicazione. Il fatto che le segnalazioni stiano aumentando – aggiunge – significa che le persone non girano più la testa dall’altra parte – ha aggiunto Cantone – Non è il segnale dell’aumento della corruzione, ma il contrario: è il segnale dell’aumento dell’anticorruzione. Le segnalazioni possono ulteriormente aumentare se c’è un minimo di certezza sulla tutela vera. Molte persone sono preoccupate di questo – ha concluso Cantone- Poi mi hanno confortato le parole del procuratore Pignatone che ha ammesso la possibilità, sia pure in casi molto limitati, che si possa applicare nell’ambito del processo penale  la protezione prevista per i testimoni di giustizia”.