La relazione della Corte dei Conti sul bilancio dello Stato per 2017 conferma ancora una volta l’ampiezza dell’onere richiesto agli enti locali per il risanamento della finanza pubblica. Anche per il 2017, la riduzione più marcata della spesa pubblica è quella segnata dal comparto delle Amministrazioni locali (-0,7%): è quanto afferma l’Anci commentando la relazione sul rendiconto generale dello Stato presentata dal presidente della Corte dei Conti, Angelo Buscema.
L’Associazione evidenzia inoltre come la lieve riduzione della spesa statale è ottenuta anche nel 2017 attraverso ulteriori riduzioni di trasferimenti verso altre pubbliche amministrazioni. Tutto questo mentre prosegue lo squilibrio nella formazione del deficit pubblico annuale che da anni è interamente dovuto alle amministrazioni centrali, mentre gli enti locali contribuiscono positivamente con saldi attivi di una certa consistenza.
Secondo l’Associazione dei sindaci, la relazione conferma il carattere strutturale delle manovre di pesante riduzione delle risorse (i soli comuni hanno subito tagli per 9 mld. e restrizioni finanziarie per 3 mld. negli anni più duri della crisi, tra il 2011 e il 2015). Nello stesso tempo l’Anci segnala anche il rischio di caduta delle capacità di fornire servizi adeguati nei territori.