I “tuffatori” belgi, che l’altro giorno si erano esibiti sul ponte di Calatrava, non avranno altri emulatori. Lo assicura il sindaco Luigi Brugnaro, che ieri ha approvato una delibera che affida all’Avvocatura civica del Comune di Venezia una serie di indirizzi che vanno nella direzione di tutelare, anche dal punto di vista giuridico, la Città da tutti quegli atti contrari al pubblico decoro che possono mettere a rischio l’incolumità pubblica e la sicurezza della navigazione, come ad esempio i tuffatori dai ponti.
La delibera prevede che l’Avvocatura agisca in ogni sede ordine e grado a tutela dell’immagine della città, verificando ogni episodio che possa recarne danno sia a livello locale che internazionale, valutando i profili, sia penali che di risarcimento in sede civile, per i soggetti, persone fisiche o giuridiche, che adottino comportamenti contrari alle norme di legge e ai regolamenti della città in materia di decoro, sicurezza e tutela della residenzialità.
All’Avvocatura è stato dato mandato di elaborare proposte di legge che rendano più effettive e rapide sia la contestazione che l’applicazione delle sanzioni relative, anche con il fermo giudiziario dei soggetti colti in flagranza di reato.
In particolare, si sancisce l’aumento delle sanzioni per tutta una serie di violazioni ai regolamenti e alle ordinanze comunali. Le tariffe, che fino a ieri erano quantificate mediamente in 50 euro, sono state innalzate fino a 450 euro per le infrazioni più gravi.
Ad esempio, sarà sanzionato con 200 euro chi passeggia per la città a torso nudo, con 400 euro i writers che imbrattano i monumenti, con 450 euro chi nuota nei canali e nei rii, con 400 euro gli artisti di strada che cantano o suonano senza autorizzazione, con 400 euro i mendicanti che ostacolano la pubblica via e, ancora, con 400 euro, chi abbandona rifiuti in giro per la città, sia d’acqua che di terraferma.
“L’obiettivo – commenta il sindaco Luigi Brugnaro – è rendere più efficace l’azione deterrente rispetto a quanti pensano di venire nel Comune di Venezia e poter fare quello che vogliono, non rispettando la città, il decoro urbano, l’incolumità pubblica e la sicurezza. A fronte, quindi, di episodi di inciviltà e maleducazione, questa Giunta ha deciso di proseguire nel proprio impegno a salvaguardia e tutela della ‘sicurezza urbana'”.