L’ingresso di Nardò nell’Anagrafe nazionale della popolazione residente è stato ufficializzato la scorsa settimana presso il Palazzo municipale, alla presenza del Sindaco Pippi Mellone, del Direttore centrale per i Servizi demografici del Ministero dell’Interno, Paolo D’Attilio, del Prefetto di Lecce, Claudio Palomba, con la partecipazione del dirigente dell’ufficio Studi e Legislazione del Dipartimento Affari Interni e Territoriali, Antonio Natali. Istituita nel 2012 come progetto strategico dell’Agenda digitale italiana, l’Anpr è destinata a sostituire progressivamente le oltre 8.000 anagrafi dei Comuni, divenendo, in tal modo, anagrafe unica, centrale, sicura e interoperabile a disposizione della PA, delle società partecipate e dei gestori di servizi pubblici, con le informazioni anagrafiche della popolazione residente in Italia e della popolazione italiana residente all’estero.
La realizzazione del progetto assume un’importanza strategica nel processo di digitalizzazione della Pubblica Amministrazione, peraltro strettamente connesso all’attuazione della nuova Carta d’identità elettronica, nell’ottica del miglioramento dei servizi al cittadino. Con l’adesione ad Anpr di Nardò diventano dieci i Comuni italiani inseriti nella nuova base dati e oltre 230.000 i cittadini iscritti. Nardò è, inoltre, il primo Comune del Mezzogiorno presente in Anpr e, in attesa dell’ingresso di Comuni maggiori, diviene il secondo per popolazione, dopo Cesena. L’obiettivo conseguito da Nardò è la concreta conferma della sensibilità manifestata dal territorio della provincia di Lecce per i temi della digitalizzazione, proseguendo il dialogo interattivo con le principali Istituzioni nazionali in materia (tra gli altri il commissario straordinario del Governo per l’Agenda Digitale, Agenzia per l’Italia digitale) nel corso del convegno del 23 febbraio scorso, presso la prefettura, dedicato proprio al ruolo dei Comuni nei progetti strategici dell’Agenda.