Grazie alle novità che scatteranno dal prossimo 1° gennaio, a seguito delle decisioni prese con la legge di Bilancio 2017 e con le leggi di Stabilità redatte negli anni precedenti, le famiglie dovrebbero risparmiare 2,9 miliardi e le imprese 4,5, anche se non interesseranno in egual misura tutti i contribuenti italiani.
“Grazie a queste novità – segnala il coordinatore dell’Ufficio studi della Cgia Paolo Zabeo – la pressione fiscale ufficiale dovrebbe scendere nel 2017 al 42,3%: 0,3 punti in meno di quella registrata nel 2016. Sebbene in calo, siamo comunque ancora lontani dal 41,5% registrato prima della crisi, quando il rapporto debito/Pil, ad esempio, era al 100%: un dato inferiore di oltre 30 punti a quello attuale”.
Potenzialmente nel 2017 le tasse per le famiglie dovrebbero ridursi di 2,94 miliardi di euro.I principali provvedimenti che interesseranno le famiglie italiane sono circa una quindicina. Dal punto di vista economico la più importante sarà la proroga delle detrazioni per le ristrutturazioni edilizie e il risparmio energetico (607,7 milioni di euro).
Le principali novità fiscali che interesseranno le imprese riguarderanno le società di capitali che beneficeranno della riduzione dell’aliquota Ires che passerà dal 27,5 al 24% (con una riduzione del peso fiscale di 2,9 miliardi di euro). Gli imprenditori individuali e le società di persone che opteranno su base volontaria per l’Iri (Imposta reddito impresa) saranno sottoposti ad un’aliquota fissa al 24% sugli utili non prelevati in luogo della tassazione Irpef (1,2 miliardi di sgravi).
Con queste misure si va sicuramente verso una direzione auspicabile, anche se il peso del fisco rimane ancora troppo elevato.