La fisica quantistica sarà il motore delle tecnologie del futuro? Parrebbe di sì se in sede europea si sta allestendo un tavolo tecnico in vista di un programma che dovrebbe investire un 1 miliardo di euro sulle tecnologie quantistiche. Tecnologie che sfruttano le leggi del mondo infinitamente piccolo per realizzare applicazioni in grado di incidere profondamente sulla vita quotidiana, cose come Internet super veloce e i computer del futuro. La Commissione di Bruxelles punta, infatti, ad accelerare le ricerche in questo campo a partire dal 2018 e, a tal fine, ha creato un comitato direttivo (High level steering committee) che si è appena insediato. Il comitato comprende ricercatori ed esperti del mondo dell’industria come gli italiani Tommaso Calarco, presidente del Comitato strategico europeo per le tecnologie quantistiche, Maria Luisa Rastello, direttore scientifico Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (Inrim), Maria Chiara Carrozza, a capo del comitato europeo di valutazione delle flagship. “Il comitato – ha detto Calarco – ha il compito di mettere a punto le proposte da presentare alla Commissione su come strutturare il programma, dai contenuti, all’agenda, alla struttura operativa”. Nel frattempo, anche in Italia si è insediato il comitato nazionale che, su mandato del ministero dell’Università e Ricerca, è guidato dal presidente del Consiglio Nazionale della Ricerca (Cnr), Massimo Inguscio. L’obiettivo è strategico: riunire ricercatori di enti diversi, mondo universitario e industrie per mettere a punto una road map italiana per partecipare al programma. Analoghe operazioni sono in corsi negli altri Pesi europei.
Regno unito e Olanda, ad esempio, hanno messo a punto Programmi Nazionali paralleli al programma Faro sulle tecnologie quantistiche. Iniziative simili le stanno portando avanti anche Francia, Germania, Portogallo e Austria, Polonia e Spagna. E’ possibile, ha spiegato Calarco, che la Commissione Europea metta a disposizione la metà delle risorse previste, mentre le altre risorse dovrebbero arrivare dai programmi nazionali e da iniziative come QuantEra, un consorzio di 27 agenzie di finanziamento degli Stati membri, al quale partecipa anche l’Italia, e che metterà in campo un bando da 30 milioni di euro nel gennaio 2017.