Il futuro delle città italiane passa per la Rigenerazione Urbana, e il dibattito si sposta a Modena. Il 7 novembre, il capoluogo emiliano ospiterà il convegno nazionale “Traiettorie urbane e territoriali – Rigenerazione urbana”, organizzato dal CNI – Consiglio Nazionale degli Ingegneri, in collaborazione con l’Ordine locale. L’evento vedrà riuniti al Tecnopolo di Unimore professionisti, rappresentanti delle Pubbliche Amministrazioni, esponenti di ANCI e ANCE e accademici per confrontarsi sul DL sulla Rigenerazione Urbana, in esame al Senato.
Gli organizzatori spiegano che il Ddl si propone di riscrivere le politiche urbane del Paese con obiettivi ambiziosi: dalla sostenibilità ambientale alla sicurezza sismica, dal contenimento del consumo di suolo alla qualità della vita nei centri storici e nelle periferie. Al centro dei lavori spiccano le novità proposte dal legislatore:
- Premi volumetrici: introduzione di incentivi fino al +30% per gli interventi di riqualificazione.
- Delocalizzazione: possibilità di spostare edifici situati in aree a rischio idrogeologico.
- Fondo nazionale: creazione di un fondo di 3,4 mld. per finanziare gli interventi di riqualificazione.
Il nuovo provvedimento legislativo propone una governance multilivello, con il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti al coordinamento, le Regioni nella definizione delle priorità e i Comuni nel ruolo di protagonisti operativi.
L’obiettivo è duplice: rivitalizzare gli spazi urbani degradati e contribuire al traguardo europeo del saldo zero del consumo di suolo, entro il 2050.
La giornata si aprirà alle 9:30, e sarà strutturata per combinare il confronto politico-istituzionale con l’analisi tecnica. Nella mattianta, interverranno il Sen. Roberto Rosso (Relatore del Ddl) e un panel politico di alto profilo che includerà: Stefano Betti (Vicepresidente ANCE) Sara Furnaro (Sindaco di Firenze) Giovanni Paglia (Assessore Politiche Abitative della Regione Emilia-Romagna) Marco Panieri (Presidente ANCI Emilia-Romagna). Nel pomeriggio, il dibattito si sposterà su 2 tavole rotonde tecniche: la prima dedicata ad Ambiente e Pianificazione urbana sostenibile (focus su forestazione urbana e verde), e la seconda sull’Edilizia residenziale pubblica e sociale, l’housing e la qualità dell’abitare.
Fonte: comune di Modena