Sta cominciando a delinearsi più chiaramente il piano Casa Italia. Il Governo ci ha lavorato per mesi e ha messo in cantiere un maxi contenitore nel quale verranno coordinate tutte le attività di prevenzione e di messa in sicurezza del Paese: antisismica, dissesto idrogeologico, edilizia scolastica. Lo stanziamento più importante deriva dal maxi fondo inserito nella legge di Bilancio. Molti altri fondi aggiuntivi sono stati attivati portando alla cospicua cifra di 75 miliardi in 15 anni.
Nel dettaglio, le risorse sul piatto comprendono il fondo pluriennale di 47.5 miliardi per opere di prevenzione e infrastrutturazione del paese, 9.8 miliardi per la lotta al dissesto idrogeologico, 6.8 miliardi per l’edilizia scolastica, 7 miliardi per la ricostruzione post terremoto del Centro Italia e 11.6 miliardi di incentivi per i privati per ristrutturazioni antisismiche e di efficienza energetica. Queste risorse si affiancano a quanto negli anni scorsi è stato già stanziato per due settori prioritari nell’agenda del Governo: 7.6 miliardi della nuova programmazione 2015-2023 per il dissesto idrogeologico, insieme ai 2.2 miliardi recuperati dalla precedente programmazione, e 6.8 miliardi per l’edilizia scolastica, in grado di consentire l’apertura di 5.300 ulteriori cantieri rispetto ai 3.100 già conclusi.
Previste anche le detrazioni fiscali per la messa in sicurezza degli immobili privati, dalle singole unità immobiliari ai condomini: con sconti fiscali fino all’85% della spesa per chi aumenta la sicurezza antisismica e fino al 70% per chi effettua interventi di efficienza energetica, e tempi di recupero degli sconti più vantaggiosi. Obiettivo, mettere in circolazione almeno altri 11 miliardi di euro. Altra importante novità in materia di edilizia scolastica si deve a Italia Sicura che ha presentato il nuovo webgis per la mappatura e geolocalizzazione degli interventi di edilizia scolastica sul territorio nazionale, che risponde al principio di trasparenza e informazione per i cittadini e gli enti locali: consentirà di monitorare tutti i 5.300 cantieri attualmente in fase di attivazione.
“Non siamo secondi a nessuno nella Protezione civile – ha commentato il pacchetto di misure il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti – Dobbiamo essere primi anche nella prevenzione. Per questo abbiamo messo in campo il progetto Casa Italia”. Sulla stessa lunghezza d’onda il Ministro delle infrastrutture, Graziano Delrio: “Da Italia Sicura a Casa Italia, il Governo ha iniziato da subito a prendersi cura del territorio e delle città, a fianco dei cittadini e dei Sindaci, sbloccando risorse e con una programmazione solida ed estesa nel tempo. Dalle scuole alle periferie alle strade statali, stiamo recuperando anni di mancati interventi di manutenzione, per garantire sicurezza, rispetto dell’ambiente e qualità di vita”.