E’ tempo di dichiarazione dei redditi e il Celva coglie l’occasione per rammentare che i cittadini possono indirizzare il 5 per mille agli enti impegnati nei servizi sociali, e che tra questi vi sono i Comuni. Un appello valido per tutto il territorio nazionale, ovviamente, e non soltanto per la Valle d’Aosta. Tutti i contribuenti possono infatti, in sede di compilazione delle proprie denunce dei redditi (modello Unico, CUD, o Modello 730), scegliere di destinare il 5 per mille dell’IRPEF al Comune di residenza, che impiegherà tali risorse per lo svolgimento di attività sociali. Tale scelta non è alternativa a quella della destinazione dell’8 per mille dell’IRPEF allo Stato, alla Chiesa cattolica o alle altre confessioni religiose, ma si aggiunge ad essa e permette al cittadino, senza oneri aggiuntivi, di reinvestire risorse nella propria comunità, a favore delle fasce più fragili della popolazione. “Confrontandoci quotidianamente con i consulenti fiscali e i CAF che operano sul territorio – spiega il Presidente del CELVA, Franco Manes – abbiamo verificato che devono essere ancora consegnati circa i due terzi delle dichiarazioni dei redditi dei valdostani. A fronte di alcune richieste di approfondimento, ricevute da parte di singoli cittadini, ci è sembrato importante ricordare questa opportunità. Ci ricolleghiamo quindi all’impegno profuso in tal senso dall’ANCI: se si sceglie di destinare il 5 per mille dell’IRPEF al proprio Comune questo avrà più risorse a disposizione e potrà svolgere meglio le proprie funzioni a valenza sociale e socio-assistenziale. Se il contribuente non firma per il 5 per mille infatti non risparmia nulla e non aiuta nessuno; se invece firma per il proprio Comune, tali fondi rimangono a disposizione della propria comunità. Penso in particolare – sottolinea Manes – ai servizi e ai progetti sviluppati sul territorio a favore di anziani, persone disabili, minori e famiglie in difficoltà”.
Facile effettuare questa scelta – ricorda infine il Celva – Tutti i modelli per la dichiarazione dei redditi recano in allegato un apposito modulo. Per scegliere il Comune di residenza quale destinatario del 5 per mille è sufficiente firmare nel riquadro che riporta la scritta “Sostegno delle attività sociali svolte dal Comune di residenza”. Le quote del 5 per mille realmente assegnate saranno esclusivamente quelle indicate dai contribuenti apponendo la firma sul suddetto modulo. Se tale scelta non sarà esplicitata, i relativi fondi andranno allo Stato.