Vi ricordate il commendevole progetto europeo WiFi4Eu? Ebbene, è saltato tutto. La Commissione di Bruxelles ha ammesso, non senza un certo imbarazzo, che non funziona il programma informatico che avrebbe dovuto co -finanziare i lavori dei Comuni europei per fornire gratuitamente la connettività senza fili ai cittadini. Stop all’operazione, dunque, e se ne riparlerà in autunno. “Nonostante il grande successo in termini di numero di richieste ricevute, l’Agenzia esecutiva per l’innovazione e le reti (INEA) della Commissione ha purtroppo deciso di annullare il primo invito a presentare candidature lanciato il 15 maggio scorso. Dopo un esame approfondito, ha concluso che un problema tecnico ha impedito ai candidati di partecipare a parità di condizioni”. Recita così un laconico comunicato dell’esecutivo Ue, che annuncia un nuovo invito a presentare candidature per il prossimo autunno (la data esatta è ancora da definire). Il portale, ora oscurato, riprenderà le sue attività una volta completati tutti gli sviluppi informatici.
Ammesso il flop, Bruxelles tenta di rassicurare i Comuni: “Se hai registrato il tuo Comune o la tua impresa d’impianti Wi-Fi su questo portale, sarai informato per e-mail della riapertura del portale e della data di avvio del prossimo invito. Non è necessario registrarsi di nuovo”. Ricordiamo che il bando dell’Unione europea avrebbe dovuto garantire a 1.183 Comuni una somma di 15.000 euro in buoni per finanziare l’installazione di wi-fi gratis in spazi pubblici. L’offerta della Commissione “WiFi4EU” mirava a dotare di reti wireless parchi, ospedali, e scuole di località europee, a patto che queste location non disponessero già di servizi pubblici o privati analoghi.
I “buoni” WiFi4EU dovrebbero coprire i costi delle attrezzature e delle installazioni degli hotspot Wi-Fi, mentre i Comuni dovranno farsi carico dei costi di manutenzione, garantendo il servizio per almeno 3 anni. Se mai il bando ripartirà. Per partecipare al bando, i Comuni dovevano inoltrare la domanda attraverso il portale WiFi4EU, che ha aperto i battenti il 20 marzo scorso, registrando circa 18.000 manifestazioni di interesse.