Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) 7 ottobre 2025, adottato di concerto con il Ministro dell’Economia e delle Finanze, autorizza il Ministero dell’Istruzione e del Merito (MIM) ad avviare concorsi per l’assunzione di personale docente.
Contingente e triennio di riferimento
Il decreto autorizza l’avvio delle procedure concorsuali per un totale di 58.135 posti di personale docente, distribuiti come segue:
- 50.866 posti su posto comune.
- 7.269 posti su posto di sostegno.
Questa autorizzazione riguarda il triennio scolastico 2025/2026 – 2026/2027 – 2027/2028 ed è finalizzata al raggiungimento del target PNRR M4C1.14-ter.
Motivazione e contesto normativo
L’autorizzazione fa seguito a una richiesta del Ministro dell’Istruzione e del Merito del 27 giugno 2025 (nota prot. n. 111425), nella quale veniva quantificato il contingente totale di 58.135 posti sulla base di:
- 4.381 posti relativi all’anno scolastico 2025/2026 (calcolati come la differenza tra i posti vacanti/disponibili dopo la mobilità, al netto degli esuberi, e le immissioni in ruolo già autorizzate per quell’anno).
- Una proiezione dei posti che si renderanno vacanti e disponibili negli anni scolastici successivi: 25.314 per il 2026/2027 e 28.440 per il 2027/2028.
Il DPCM prende atto del parere favorevole del Ministero dell’Economia e delle Finanze (Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato) che ha ritenuto “assentibile” l’autorizzazione a bandire concorsi per le 58.135 unità.
Disposizioni finali
Il decreto stabilisce che, ai fini delle effettive assunzioni, dovranno comunque essere rispettate le procedure di autorizzazione previste dalla normativa vigente (in particolare l’articolo 39, commi 3 e 3-bis, della legge n. 449 del 1997), e che le assunzioni potranno avvenire solo nell’ambito dei posti effettivamente vacanti e disponibili.
In sintesi, il documento non è un bando di concorso ma è l’atto politico-amministrativo che autorizza il Ministero dell’Istruzione e del Merito ad avviare i bandi di concorso.
Fonte: Dipartimento per la Funzione Pubblica