Il documento, riferito al periodo 2018-2032, è stato sottoscritto dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia e dall’amministratore delegato di Trenitalia, alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Graziano Delrio e al ceo delle Ferrovie dello Stato.
“Nel rispetto dei regolamenti comunitari – ha spiegato il governatore – abbiamo proceduto ad un affidamento diretto per 10 anni più 5 a Trenitalia, ottenendo, grazie a una seria e ponderata negoziazione con la stessa società, l’acquisizione dei servizi previsti alle migliori condizioni di mercato. Dico che stiamo vivendo una fase storica perché, dopo essere riusciti a migliorare gradualmente negli anni scorsi il servizio su ferro nella nostra regione, chiedendo a Trenitalia di fare un salto di qualità, ora abbiamo davanti a noi una programmazione concreta che porterà il Veneto a disporre di un sistema ferroviario tra i più efficienti e moderni d’Europa. Essendo la Regione che ha firmato per prima, saremo anche i primi a ricevere i nuovi convogli, 78 in totale previsti dal contratto di servizio, 47 rock e 31 pop, treni confortevoli, più veloci, capaci di trasportare numerosi passeggeri, attrezzati per accogliere anche le biciclette, dotati di sistema di videosorveglianza e wi-fi”.
“È un contratto – ha confermato l’assessore regionale alle infrastrutture e trasporti – che s’inserisce nell’accordo quadro che abbiamo con la Rete Ferroviaria italiana per migliorare nel suo complesso l’offerta del servizio, in termini anche infrastrutturali, al fine di renderlo sempre più competitivo rispetto all’uso del proprio mezzo: questa è la grande sfida alla quale siamo attesi tutti noi, in primis le amministrazioni e società pubbliche”.
Una delle proposte programmatiche riguarda la necessità che gli abbonamenti vengano differenziati in base alle fasce di reddito affinchè gli studenti e i lavoratori meno abbienti abbiano la possibilità di usufruire di servizi indispensabili come il trasporto pubblico secondo le proprie possibilità economiche.
Il titolare del Mit si è complimentato con la Regione del Veneto per aver dimostrato capacità programmatica ed efficacia nell’azione amministrativa. “Ci accomuna – ha detto Delrio rivolgendosi al governatore e all’assessore – l’impegno nel cercare di capire le difficoltà della gente comune, ma soprattutto la passione per far vivere meglio le persone nella loro esistenza quotidiana, di cui i trasporti e la mobilità sono una componente importante”.
Il ministro ha poi ricordato gli 8 miliardi di finanziamento, 4 a Trenitalia e 4 RFI, stanziati dal suo Dicastero, sottolineando come gli investimenti siano in grado di attivare la filiera industriale con il conseguente aumento di occupazione.
L’amministratore delegato di Trenitalia ha spiegato che con questo accordo è previsto lo sviluppo di servizi anche nelle aree in cui il treno viene meno utilizzato, “puntiamo ad aumentare i passeggeri – ha detto – e a convincere un numero sempre maggiore di pendolari a lasciare la propria auto e a utilizzare il servizio pubblico”.
“I cittadini veneti devono sapere che la Regione ha fatto per loro un lavoro eccezionale – ha affermato l’Amministratore Delegato delle Ferrovie dello Stato –, dimostrando capacità programmatica e lungimiranza: nei 15 anni di contratto di servizio c’è la garanzia dell’ammortamento degli investimenti ma soprattutto c’è la garanzia di poter disporre a regime di 110 nuovi treni che sostituiranno con maggior efficacia e funzionalità i 130 oggi in esercizio, disponendo di una flotta che non avrà uguali nemmeno nei Lander più evoluti della Germania”.