L’obiettivo del Piano Smart City 2020-2022 è di semplificare, rendendo più immediato il rapporto tra cittadini e Amministrazione, attraverso l’uso dei servizi online e l’accesso facilitato agli sportelli. Le innovazioni che hanno un impatto concreto sulla qualità di vita della collettività sono la mobilità, la sicurezza, i servizi sociali, le politiche per la tutela dell’ambiente ecc…
A tal proposito tutti gli Uffici comunali di Piacenza sono stati coinvolti per mappare le necessità, coinvolgendo anche soggetti esterni per condividere best practices sotto il profilo organizzativo e tecnologico. Si è partiti nel mese di febbraio con una serie di incontri che hanno coinvolto dirigenti e assessori, un confronto costruttivo per individuare le soluzioni più utili al Comune.
Quattro gli ambiti di intervento. Il primo, Smart Government, vede già attuati progetti come lo Sportello del Contribuente (che consente di verificare e correggere online la propria posizione tributaria, nonché di pagare in via telematica Imu e Tasi con F24), T-Certifico per l’erogazione, nelle tabaccherie convenzionate, dei certificati anagrafici più richiesti o la App Piacenza rivolta ai turisti, che attraverso la tecnologia dei beacon valorizza l’illustrazione di monumenti e luoghi di interesse per i turisti. Entro il 2019 saranno digitalizzati anche tutti i procedimenti, dalla richiesta all’autorizzazione, per l’occupazione del suolo pubblico, mezzi pubblicitari e passi carrai.
Un ruolo determinante nel favorire l’approccio della collettività alle innovazioni digitali potrà averlo il Laboratorio Aperto del Carmine, così come la App per le segnalazioni che consentirà ai cittadini di portare all’attenzione del Comune le situazioni di degrado urbano.
Prosegue anche l’attività del Comune nel rilascio delle credenziali Spid (che permettono l’accesso con un’unica password ai servizi online di molteplici enti), così come è in corso il progetto per la dotazione di fibra ottica in 25 scuole di competenza comunale e in altri 45 edifici dell’ente.
Gli altri tre ambiti di intervento sono “Smart Mobility” (sensori per gli spazi di sosta riservati ai disabili, sui posteggi per carico/scarico merci o pagamento parcometri, colonnine per ricarica mezzi elettrici); Smart Security (defibrillatori che segnalano guasti, videosorveglianza); Smart Metering (dal monitoraggio dei consumi idrici/energetici alla domotica negli edifici comunali).
In tema di sicurezza, in particolare, con la Polizia Locale sono state individuate 15 aree verdi e altre 14 aree stradali urbane (anche nelle frazioni) in cui collocare sistemi di controllo. Altra questione sensibile riguarda la tutela dei diritti delle persone disabili, attraverso dispositivi a controllo remoto che permetteranno di monitorare l’occupazione illecita di posteggi e verificare la validità dei contrassegni esposti. Sul fronte della mobilità, invece, si potrà sapere in tempo reale quali parcheggi a pagamento sono liberi, evitando percorsi inutili, riducendo non solo i tempi per l’utente, ma anche l’inquinamento.
Privilegiati, nella stesura del Piano, i progetti con effetti concreti sul funzionamento della macchina amministrativa, per garantire l’economicità di gestione e facilitare realmente la vita delle persone. L’obiettivo di questa prima presentazione è una condivisione con la cittadinanza, con le associazioni di categoria e i portatori di interesse, anche per raccogliere esigenze e suggerimenti.