L’Unione europea ha istituito oggi il Corpo medico europeo per fronteggiare le emergenze interne ed esterne attraverso una più rapida mobilitazione di equipe, medici e di operatori sanitari e di attrezzature. Il corpo medico europeo consente agli Stati membri e agli altri Paesi europei che partecipano al sistema di mettere a disposizione risorse da dispiegare prima che un’emergenza sia effettivamente conclamata. Questo per assicurare una reazione più veloce ed efficace.
Il corpo medico europeo si iscrive nel quadro della nuova capacità di reazione alle emergenze, chiamata anche “pool volontario” del meccanismo di protezione civile dell’Ue. Belgio, Repubblica Cieca, Finlandia, Francia, Lussemburgo, Germania, Spagna, Svezia e Paesi Bassi hanno già impegnato squadre e attrezzature da destinare al corpo medico europeo. Il meccanismo di protezione civile dell’Ue facilita la cooperazione nella reazione alle catastrofi. I Paesi partecipanti mettono in comune le risorse disponibili a beneficio di Paesi colpiti da catastrofi in tutto il mondo. Il programma è gestito dalla Commissione europea attraverso il centro di coordinamento della risposta alle emergenze.