Una nuova iniziativa rivolta al contrasto della disoccupazione, in particolare quella dei disoccupati più fragili sul mercato del lavoro che hanno partecipato ad iniziative di ricollocazione e riqualificazione attivate dall’ente pubblico o anche dal datore di lavoro, senza però migliorare la propria situazione. La Giunta provinciale di Trento, su proposta del vicepresidente e assessore allo Sviluppo economico e al lavoro, Alessandro Olivi, ha dato avvio al progetto sperimentale straordinario che verrà finanziato con risorse già previste nella finanziaria provinciale 2017 (per complessivi 500.000 euro). L’obiettivo è quello di favorire in particolare l’occupazione di persone espulse dal mercato del lavoro da più di 12 mesi. Il progetto prevede l’adozione di misure di politica attiva e, in caso di impossibilità dell’interessato a rientrare nel mercato del lavoro ordinario, l’inserimento in percorsi occupazionali nell’ambito dei lavori socialmente utili.
“Alcuni giorni fa abbiamo visto dagli ultimi dati dei centri per l’impiego che la disoccupazione in Trentino è in lieve calo, ma che rimane alto il numero degli inattivi – ha detto Olivi -. Con questo intervento, che è in primo luogo di politica attiva del lavoro, ossia mirato al reimpiego dei beneficiari, vogliamo andare incontro a quelle persone che ormai da un anno non riescono a rientrare nel mercato del lavoro, pur nel rispetto dei criteri di condizionalità, ovvero avendo aderito alle proposte loro rivolte dall’Agenzia del lavoro o anche dalle aziende. In genere sono persone colpite da programmi di riduzione di personale o dalla cessazione tout court dell’attività produttiva dell’impresa presso cui erano occupati. Daremo la precedenza a chi ha un’età superiore ai 50 anni e che hanno già frequentato un laboratorio di sostegno all’occupazione”.