La Provincia autonoma di Trento accelera il processo di transizione digitale degli enti locali. Non a caso, favorire la diffusione sul territorio dell’Identità digitale per l’accesso ai servizi online della pubblica amministrazione e promuovere l’utilizzo di canali di comunicazione e d’interazione semplici e veloci con cittadini e imprese, è la finalità principale di un provvedimento adottato nell’ultima seduta dalla Giunta su proposta dell’assessore allo sviluppo economico, Achille Spinelli. Obiettivo della delibera, proseguire in forma più strutturata ed estesa la collaborazione, già avviata dallo scorso settembre, tra la Provincia autonoma di Trento e la Regione Emilia Romagna, attraverso la società in house Lepida, per il rilascio dell’Identità digitale SPID. La convenzione ha consentito il rilascio da parte degli operatori dei dieci sportelli periferici della Provincia e del punto informativo in città, di oltre 2.000 identità digitali. Con questo provvedimento – che si inserisce nel solco della collaborazione strategica tra la Provincia e i Comuni (con il coordinamento del Consorzio dei Comuni trentini) per la transizione al digitale e la digitalizzazione dei servizi per cittadini e imprese, recentemente rafforzata dalla Giunta con una delibera del 24 aprile scorso – la possibilità di rilasciare identità SPID viene allargata anche agli altri enti pubblici del territorio, in primis i Comuni, mediante semplice adesione alla Convenzione stipulata dalla Provincia.
“E’ fondamentale – spiega l’assessore Spinelli – rendere disponibili servizi innovativi e di facile utilizzo per semplificare la relazione con la pubblica amministrazione, in tutti i settori: si pensi alla piattaforma “ripresa trentino” a supporto degli operatori economici danneggiati a seguito dell’emergenza sanitaria, al servizio di richiesta del bonus alimentare, che ha raccolto ed evaso in poche settimane oltre 17.000 domande e, da ultimo, al servizio di richiesta del bonus bici accessibile online da oggi”.
La Provincia ha aderito al sistema SPID dal 2017, anche per conto degli altri enti del territorio, garantendo l’accesso a oltre ottanta servizi digitali erogati dagli enti del sistema pubblico trentino e disponibili sul portale dei servizi online https://www.servizionline.provincia.tn.it. Nei primi tre mesi dell’anno la media di accesso ai servizi online attraverso identità digitale SPID è stata pari al 16% del totale degli accessi. In tale periodo, anche a causa dell’emergenza causata dal Coronavirus, sono stati registrati sul portale dei servizi circa 44.000 accessi con credenziali SPID, con un incremento del 64% rispetto all’ultimo trimestre del 2019.
La società Lepida, unico Gestore di Identità SPID di natura pubblica, rilascia identità digitali gratuite e si avvale della collaborazione di soggetti pubblici e privati per l’attivazione di sportelli preposti al rilascio delle identità digitali, mediante una procedura che in via ordinaria è effettuata online, ma prevede un passaggio conclusivo di identificazione “a vista” dei soggetti richiedenti. Anche in considerazione dell’emergenza sanitaria e delle connesse limitazioni degli spostamenti e delle interazioni attraverso sportelli fisici, seppure in via di progressivo allentamento, si è rivelato sempre più essenziale favorire l’accesso ai servizi online della pubblica amministrazione facilitando la diffusione massiva delle identità digitali. A tal fine, in qualità di ente capofila e di intermediario tecnologico e organizzativo nei confronti degli enti del sistema territoriale, la Provincia ha rivisto l’Accordo con la società Lepida per lo svolgimento da parte del proprio personale incaricato e di quello degli enti aderenti, dell’attività di sportello per l’identificazione dei richiedente e l’attivazione delle identità digitali sul territorio.
La nuova Convenzione consentirà quindi non solo di attivare ulteriori sportelli Lepida-Id presso le sedi istituzionali degli enti interessati e integrare, così, il numero degli sportelli operanti sul territorio trentino in aggiunta a quelli provinciali già abilitati, ma anche – in considerazione della fase emergenziale in atto – di utilizzare per il rilascio di SPID una procedura ulteriore di riconoscimento da remoto tramite webcam con l’assistenza, previo appuntamento, di un operatore. L’utente interessato potrà scegliere quale procedura attivare per il rilascio dell’identità digitale, tenuto conto delle proprie esigenze e degli eventuali tempi di attesa.