“La strada è lunga e in salita, ma la sfida del digitale è una delle più importanti del nostro tempo. L’Europa mette a disposizione un treno per recuperare ritardi e questo è un treno che non possiamo perdere: ne ha bisogno l’Italia, ne ha bisogno l’Europa”. Così ha esordito Paola Pisano, Ministro per l’innovazione tecnologica, intervenendo al webinar ‘Un piano europeo per un’agenda digitale italiana’, organizzato dall’ufficio del Parlamento europeo in Italia in collaborazione con il quotidiano “La Repubblica”.
Il Ministro ha illustrato le direttrici e le aree di intervento nel settore previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), sottolineando come tali interventi debbano essere accompagnati da due riforme cruciali, quella della PA e quella del procurement pubblico.
Il vice presidente del Parlamento europeo, Fabio Massimo Castaldo, si è poi soffermato sulle iniziative messe in campo dall’Ue nel settore, in particolare sui regolamenti in materia di servizi digitali e mercati digitali, e sullo sviluppo di Gaia-X, l’infrastruttura cloud pubblica su scala europea “in grado di garantire l’autonomia strategica e il controllo delle nostre informazioni”.
Nel suo intervento Roberto Viola, direttore generale della DG Connect alla Commissione europea, ha ricordato come l’Europa si sia imposta come regolatore del mondo digitale. Con queste regole l’Ue, ha aggiunto Viola, ” sta cercando di cambiare il funzionamento di Internet. Tali regole devono essere al di sopra delle imprese, non può esserci un enforcement privato di norme garantite dalle costituzioni e dai trattati”.
Di sinergia fra innovazione e inclusione ha parlato la vice presidente della Commissione ITRE al Parlamento europeo, Patrizia Toia, che ha sottolineato l’importanza di collegare la rivoluzione digitale alle strategie industriali per poter fare dell’Europa un campione d’innovazione, assicurando allo stesso tempo un digitale equo e inclusivo che rispetti i principi della democrazia.
“Il digitale costituisce una strategia per la ripartenza economica non solo italiana, ma europea”, ha poi osservato il vicepresidente di Confindustria, Luigi Gubitosi, che ha posto l’accento sull’ampliamento della cooperazione in questo settore a livello europeo, come dimostra il recente accordo tra diversi operatori europei che mira a implementare le soluzioni Open Ran e consentire così la costruzione di reti mobili più agili nell’era del 5G.