In linea con il contesto internazionale, l’Italia sta vivendo un processo di trasformazione e innovazione dei servizi ai cittadini e alle imprese in un’ottica di semplificazione, anche attraverso l’utilizzo di tecnologie digitali, e di collaborazione tra tutti gli attori del sistema. L’effetto dirompente e trasversale delle nuove tecnologie, nella prospettiva digital first, porterà non solo ad un sistema più efficiente, ma soprattutto ad accorciare le distanze tra Pubblica Amministrazione e utenti (siano essi cittadini o imprese), a facilitare l’accesso ai servizi e a rilanciare l’economia, in particolare di alcuni settori produttivi strategici per il Paese, come ad esempio Turismo, Cultura e Agricoltura.
Per “stare al passo con la trasformazione digitale” e “razionalizzare la spesa pubblica”, la PA italiana “deve andare incontro a logiche di consolidamento delle proprie risorse IT”, sfruttando le opportunità “offerte dai modelli Cloud, siano essi federati (community), ibridi o public cloud”. In quest’ottica, “sono interessanti gli scenari evolutivi prospettati dal Piano Triennale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione”. A indicarne la strada è l’Osservatorio Cloud per la Pubblica Amministrazione della School of Management del Politecnico Milano che il 15 maggio presenta una ricerca mirata a Milano, nell’Aula Magna del Rettorato del campus Leonardo.
Gli impatti su tecnologie, governance e competenze degli Enti pubblici e le strategie di sourcing per le risorse IT degli enti pubblici sono al centro dello studio dell’Osservatorio. Il Piano triennale, spiegano infatti gli esperti, “impatterà fortemente sulle strategie Cloud della Pa e porterà alla creazione di ambienti ibridi, in cui i carichi di lavoro potranno essere solo parzialmente interni e si potranno valutare approcci centralizzati nei Poli Strategici Nazionali o dislocati su diversi Cloud provider”.
“Attraverso una survey di rilevazione e studi di caso rappresentativi, questa analisi -spiega l’Osservatorio del PoliMi- ha coinvolto enti di vario tipo su tutto il territorio italiano con l’obiettivo di comprendere come evolveranno i sistemi informativi e i meccanismi di governo dell’Information Technology alla luce del Piano Triennale”.