La città non è morta, anzi è la soluzione, purché sia intelligente. La transizione ecologica e digitale è di scena, non più solo a parole, grazie a Sustainable Places, il summit europeo sulle smart city, in corso sino al primo ottobre all’Eur di Roma. L’evento sta focalizzando temi fondamentali come il software per il controllo delle emissioni, i prodotti per il risparmio dei consumi, le piattaforme per misurare l’impatto della vegetazione, le strategie per le comunità energetiche, le certificazioni dei flussi di energia. In altre parole, le nuove idee per le smart city del futuro, senza trascurare le ricerche innovative all’interno delle politiche Ue, nel contesto del green new deal e delle pubbliche amministrazioni.
Alla manifestazione sono presenti oltre 250 ricercatori, 1500 organizzazioni di ricerca, università da tutta Europa, coinvolti oltre 150 progetti europei, per un valore di 876 milioni di euro (con il programma Horizon 2020). In presenza anche di player del pubblico e del privato, per riflettere su come scaricare a terra le tecnologie digitali e come applicarle alle comunità cittadine. L’edizione italiana del 2021, ideata da R2M Solution e PPAN, co-organizzata con EUR Spa, si propone come piattaforma di networking. Tra gli argomenti prevalenti le tecnologie per le energie rinnovabili, le città e i distretti intelligenti, le comunità energetiche locali, focus sulla valorizzazione del patrimonio esistente, sulle opportunità specifiche per le comunità energetiche insulari, e ancora smart grid ed edifici a energia positiva, attenzione alle certificazioni che considerano il ciclo di vita degli edifici. Dalla ricerca al mercato, evidenziando anche il ruolo delle produzioni e delle industrie sostenibili e mai dimenticando che le città giocano in questa partita un ruolo da protagoniste, come dimostra anche l’impegno della rete C40 nella creazione di centri urbani a neutralità climatica e più a misura d’uomo.
Tra gli ospiti della giornata del 30 settembre, si segnalano: Alberto Sasso (presidente Eur Spa) con un intervento dedicato ad un nuovo patto per l’Eur, Simona Bonafé (eurodeputata), Davide Rota (ceo Linkem Spa), Ivan Vigolo (responsabile Technology & Solutions Gruppo Acea), Stefano Stinchi (public sector director Microsoft Italia), Marco Marcatili (responsabile sviluppo Nomisma), Leandro Aglieri (presidente Laboratorio Smart City Roma Capitale), François Borrelli (ceo Numana), Luca Montuori (assessore all’Urbanistica di Roma Capitale). Il 1° ottobre saranno protagonisti anche gli ingegneri, rappresentati tra gli altri da Gianni Massa e Giovanni Cardinale, entrambi vice-presidenti del Consiglio Nazionale degli Ingegneri che ha concesso il patrocinio.