La Regione Emilia-Romagna vara la “Strategia d’area dell’Appennino emiliano”, che coinvolge le province di Reggio Emilia, Parma e Modena e prevede per lo sviluppo dei comuni appenninici interessati e le loro comunità, complessivamente oltre 75mila abitanti, investimenti che superano i 28 milioni di euro. Nei giorni scorsi la Giunta ha approvato il documento di indirizzo, a cui dovrà seguire la sottoscrizione di uno specifico accordo di programma tra Regione, Enti locali e amministrazioni centrali e necessario per avviare gli interventi.
Le singole misure sono state presentate alla stampa dal presidente della Regione Stefano Bonaccini, dall’assessore regionale al Coordinamento delle Politiche europee allo sviluppo, Patrizio Bianchi, dal sindaco di Castelnovo ne’ Monti, Enrico Bini, e da altri amministratori locali dei territori oggetto degli interventi.
Le risorse previste – 3 milioni 740mila euro nazionali, 17 milioni regionali (Psr, Por Fesr e Por Fse), 6 milioni dai privati e 1,2 stanziati dagli enti locali coinvolti – saranno destinate alla tutela del paesaggio, alla valorizzazione della vocazione agricola e turistico-culturale del territorio, al rafforzamento delle attività economiche, ma anche dei servizi relativi a mobilità, sanità e istruzione.
Una strategia, quella che riguarda l’Appennino emiliano, messa a punto con la collaborazione diretta delle comunità locali: alla definizione del documento, infatti, hanno partecipato cittadini, imprenditori e istituzioni dell’area, coordinati dal sindaco di Castelnovo ne’ Monti (Re), Enrico Bini
Oltre a importanti investimenti in sanità (2 milioni 481mila euro), scuola (2 milioni e 600 mila euro) sistema produttivo agricolo (quasi 10 milioni di euro), turismo sostenibile (4 milioni e 800 mila euro) difesa del suolo (108 milioni di euro), risorse importati sono state destinate dalla Strategia d’Area dell’Appennino Emiliano anche sul fronte della Banda Ultra Larga.
Al miglioramento dell’accessibilità sono destinati oltre 8 milioni e 500 mila euro, la maggior parte per dotare il territorio della Banda Ultra Larga (8.177.000 euro).
“Siamo assolutamente convinti della grande potenzialità di crescita dell’area appenninica, un territorio che per la Regione non è certo marginale, su cui abbiamo investito e continueremo a farlo- hanno sottolineato il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e l’assessore regionale al Coordinamento alle Politiche europee allo sviluppo, Patrizio Bianchi-. Oltre alle risorse stanziate dal Governo, abbiamo messo in campo 17 milioni di euro. Un sostegno economico concreto ai comuni e alle realtà locali, per finanziare operazioni di rilancio economico, turistico e demografico e rafforzare ulteriormente i servizi per la popolazione. Perché tutti, dai grandi centri urbani alle realtà più interne, devono avere adeguate opportunità di crescita e sviluppo”.
“Siamo chiamati a realizzare un programma importante, il più importante forse che la nostra montagna abbia mai conosciuto- ha ricordato il sindaco Enrico Bini, presidente dell’Unione Montana dell’Appennino Reggiano capofila del sistema locale-. Per internazionalizzare la filiera del Parmigiano Reggiano di Montagna, promuovere il turismo sostenibile nei territori del crinale e lungo gli itinerari della fruizione culturale, operare il più massiccio investimento immateriale sul capitale umano sin qui realizzato, sostenere e diffondere l’infrastruttura sociale delle Cooperative di comunità, guardate come eccellenza da tutta la Rete nazionale delle aree interne, e realizzare la rete della banda ultra larga che ci terrà solidamente ancorati al mondo”.