Dal Report trimestrale Mise-Unioncamere-InfoCamere vediamo che a fine 2018 le nuove imprese innovative sono state 9.758, con un incremento di 111 unità nel corso di soli novanta giorni e un trend di crescita costante, circa il 3% di tutte le società di recente costituzione. Questo a testimonianza di un ruolo delle piccole attività innovative sempre più significativo nel panorama imprenditoriale italiano; un driver per la creazione di valore e sostegno alla crescita del sistema Paese. In alcuni territori la loro incidenza raggiunge picchi del 5% a livello regionale (Valle d’Aosta e Trentino-Alto Adige) e del 6% a livello provinciale (Trieste, Trento e Ascoli Piceno).
Il capoluogo lombardo seguita a rappresentare il principale polo di attrazione per le imprese innovative italiane: nel capoluogo lombardo sono localizzate ben 1.687 startup (17% del totale nazionale), più che in qualsiasi altra regione italiana. Anche Roma, al secondo posto, vanta una popolazione in continua crescita, sempre più vicina a quota mille (969, il 10% nazionale). Nonostante la normativa sulle startup sia aperta a tutti i settori economici, si osserva, tuttavia, una notevole concentrazione nei comparti con una chiara vocazione tecnologica. Il 34% delle startup innovative presenta il codice Ateco “produzione di software“, e il 13% “ricerca e sviluppo”.
In questi due segmenti le startup rappresentano rispettivamente uno e due terzi della popolazione complessiva delle imprese neo-costituite. Ben rappresentato è anche il settore manifatturiero, in cui si colloca il 19% delle startup (5% del totale delle nuove società di capitali). Con riferimento alla forza lavoro impiegata, la somma di soci e addetti registrati al 30 settembre 2018 (valore più recente a disposizione) è pari a 53.704, per un incremento di 1.200 unità in tre mesi e di 11.500 su base annuale (+27,1%).
Le compagini sociali sono tendenzialmente più ampie rispetto a quelle delle altre imprese: ogni startup ha in media 4,3 soci, contro i 2,1 delle altre aziende. Queste aziende presentano, inoltre, una più elevata partecipazione giovanile: circa la metà di esse ha un under 35 tra i titolari di quote o cariche societarie. I bilanci 2017, disponibili per il 60,3% delle startup iscritte a fine 2018 (molte sono state costituite negli ultimi dodici mesi), esprimono un fatturato complessivo di circa 910 milioni di euro. Considerando i nuovi ingressi, si può supporre che il valore complessivo della produzione abbia di gran lunga superato un miliardo di euro nel 2018.