È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto-legge n. 144/2022, il cosiddetto Aiuti-ter. Il testo contiene una importante novità per le farmacie rurali che si trovano in Comuni, centri abitati o frazioni con una popolazione fino a 3.000 abitanti e non sono compresi nella mappatura delle aree interne 2021-2027. Anche queste ultime, infatti, potranno ottenere i finanziamenti necessari a rafforzare le proprie strutture ed erogare nuovi servizi, di grande importanza per la popolazione di questi piccoli centri.
L’articolo 34 del decreto-legge stanzia per le farmacie rurali extra-aree interne 28 milioni di euro, provenienti dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione 2021-2027. Queste risorse si aggiungono ai 100 milioni già previsti dal PNRR e riservati esclusivamente alle aree interne, come chiarito dalla Commissione europea.
Il bando per accedere ai fondi scade il 30 settembre 2022 e anche per le farmacie rurali che saranno finanziate con le risorse del FSC valgono le stesse regole contenute nel bando PNRR.
L’Agenzia per la Coesione territoriale aveva invitato anche le farmacie rurali non incluse nelle aree interne a presentare la propria domanda di ammissione al finanziamento, proprio in previsione delle risorse nazionali aggiuntive stanziate adesso con il decreto-legge ‘Aiuti-ter’. L’esame di queste richieste – attualmente sospeso – potrà quindi riprendere nei prossimi giorni, fino a giungere in tempi brevi all’erogazione del finanziamento alle farmacie la cui domanda sarà giudicata ammissibile.
Con le risorse ottenute, anche queste strutture potranno:
- partecipare al servizio integrato di assistenza domiciliare, condividendo la presa in carico del paziente cronico, aumentando il tasso di aderenza del paziente alle terapie farmacologiche e al monitoraggio dell’uso corretto dei farmaci;
- fornire prestazioni di secondo livello, attraverso percorsi diagnostico-terapeutici previsti per patologie specifiche;
- erogare farmaci che il paziente è ora costretto a ritirare in ospedale;
- monitorare pazienti con la cartella clinica elettronica e il fascicolo farmaceutico.
Ovviamente, procede anche l’esame delle domande provenienti dalle farmacie rurali delle aree interne. Finora sono stati assegnati oltre 20 milioni di euro e l’elenco più recente di strutture finanziate – pubblicato lo scorso 15 settembre – ha consentito di superare con 15 mesi di anticipo il target previsto dal PNRR, che imponeva di raggiungere il numero di 500 farmacie beneficiarie entro dicembre 2023.
Fonte: Ministero per il Sud