Sorpresa: anche i tedeschi si sono stufati dell’Europa di Bruxelles e dell’euro che ne è la bandiera. Cadono, dunque, le convinzioni di chi pensava che fossero i maggiori beneficiari della mostruosa creatura buro-finanziaria seguito al crollo del Muro di Berlino. Un sondaggio effettuato dall’istituto di ricerca politica ‘Tns Infratest‘ per conto della fondazione Koerber di Amburgo, si è infatti incaricato di far ricredere chi si era persuaso che l’allergia alle regole e alle direttive della Ue fosse un’ossessione esclusiva degli inglesi. In realtà, la Brexit ha solo tracciato il solco nel quale adesso s’incanalano un po’ tutti, tedeschi compresi.
Il disincanto verso l’Ue prende piede, dunque, anche in Germania. Due terzi dei tedeschi si dichiarano insoddisfatti dell’Ue e il 42% vorrebbe un referendum per decidere sulla permanenza della Germania nel club di Bruxelles. Questi i risultati di un sondaggio dell’istituto di ricerca politica ‘Tns Infratest’ realizzato per conto della fondazione Koerber di Amburgo. Inoltre, il 62% degli interpellati ritiene che l’Ue sia sulla strada sbagliata e il 73% pensa che la Germania sia stata lasciata sola dai paesi partner nella crisi dei profughi. Il 67% considera il voto dei britannici per la Brexit un indebolimento dell’Unione, il 59% ritiene che la Germania dovrebbe rafforzare la sua leadership nell’Ue e il 25% saluta con favore l’ascesa di partiti e movimenti euroscettici.
Dal sondaggio emerge poi che un 82% di persone è contrario all’ingresso della Turchia nell’Ue e il 30% vede le relazioni con gli Stati Uniti dopo l’elezione di Donald Trump come la principale sfida per la politica estera tedesca.
Numeri fino troppo chiari, questi emersi dal sondaggio della Koerber. Bisognerà ora valutarne l’impatto sulle scelte politiche e sulle elezioni politiche della primavera del 2017. Angela Merkel si è candidata per la quarta volta. La Cancelliera potrebbe pagare elettoralmente le sue aperture sull’immigrazione – è già capitato alle recenti elezioni amministrative di Berlino e prima ancora nel suo feudo di Pomerania-Meclemburgo – ma soprattutto rischia, in caso di vittoria, di ritrovarsi l’unica politicamente sopravvissuta in un contesto internazionale in rapida evoluzione, cui la recente vittoria di Donald Trump appare destinata ad imprimere un ritmo ancor più incalzante. Tutta l’Europa, insomma, è un divampare di sentimenti anti-Bruxelles. Ora il sondaggio indica che anche la Germania ne è stata “contagiata”. E anche che le prossime elezioni, per frau Merkel, non saranno una passeggiata. Cosa succederà in Italia dopo il referendum del 4 dicembre?