La Commissione europea dovrebbe decidere domani, 7 marzo, se deferire alla Corte di Giustizia nove Stati membri, tra cui l’Italia, in infrazione per aver superato ripetutamente i limiti di Pm10 e biossido di azoto nell’aria dei centri urbani. A quanto risulta, il collegio dei commissari potrebbe comunicare la decisione addirittura il giorno dopo, giovedì 8. I Paesi sotto accusa per aver violato la direttiva sulla qualità dell’aria sono: Italia, Germania, Francia, Spagna, Regno Unito, Repubblica ceca, Ungheria, Romania, Slovacchia. “Il Collegio dei commissari – ha ricordato il commissario all’ambiente, Karmenu Vella, ha già deciso di andare avanti con il deferimento alla Corte dei nove Stati, a meno che nuove e credibili misure non vengano adottate – E poi ha aggiunto – Dopo un incontro con i Ministri dei paesi interessati a fine gennaio, tutti hanno inviato dossier che stiamo esaminando e saremo in grado di prendere una decisione nei prossimi giorni”, ha concluso, facendo però riferimento a una risposta “entro metà marzo”.