Il recente decreto per la semplificazione e l’innovazione digitale DL7/2020 ha impresso una forte accelerazione al processo di trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione ponendo obiettivi impegnativi.
“Occorre tuttavia evidenziare, afferma l’assessore ai Servizi Informatici Clio Biondi Santi, che, mentre quasi tutte le attività da compiere interessano gli uffici della P.A. ve ne sono alcune a cui dovranno provvedere autonomamente i cittadini. Mi riferisco in particolare alla necessità per tutti gli utenti di dotarsi dello SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) o, in alternativa, della Carta d’Identità Elettronica (CIE) o della Carta Nazionale dei servizi (CNS)”.
Infatti, dal 28 febbraio 2021 è fatto divieto alle amministrazioni di rilasciare o rinnovare credenziali per l’identificazione e l’accesso dei cittadini ai propri servizi in rete diverse da SPID, CIE o CNS, fermo restando l’utilizzo di quelle già rilasciate fino alla loro naturale scadenza e, comunque, non oltre il 30 settembre del prossimo anno. Sarebbe un paradosso, ha evidenziato l’assessore offrire servizi in rete sempre più efficaci, ai quali tuttavia i cittadini non riuscissero ad accedere. Ed è per questo che abbiamo realizzato il sito identitadigitale.comune.siena.it per spiegare bene dovremo fare per essere pronti allo switch off delle identità digitali. Inoltre stiamo valutando l’attivazione di un servizio specifico a supporto degli utenti informaticamente meno esperti. Il Comune di Siena ha da tempo messo a disposizione servizi on line conformi alle disposizioni sempre più completi ed efficienti, grazie anche alla crescente informatizzazione dei suoi procedimenti.
Fonte: comune di Siena