AgID, l’Agenzia per l’Italia Digitale, supporta le PA con una serie di strumenti e iniziative pensate per comprendere e affrontare i rischi legati alla sicurezza informatica e per migliorare la qualità e l’affidabilità di sistemi, servizi e informazioni.
Conoscere di più sugli attacchi informatici e sulle azioni da mettere in campo per mitigarli è indispensabile per le attività di pianificazione, coordinamento e monitoraggio della sicurezza informatica, specialmente per il Responsabile per la Transizione al Digitale e per le amministrazioni pubbliche. Attivo da pochi mesi, il tool di valutazione e trattamento del rischio cyber di AgID conta già oltre 100 amministrazioni aderenti tra PA locali e centrali
Tra gli esempi di amministrazioni virtuose, il progetto pilota avviato a luglio dal Consorzio dei Comuni Trentini è frutto della proficua collaborazione tra le due istituzioni nell’ambito del percorso di trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni locali trentine. Un percorso orientato all’adozione di pratiche di Open government, anche e soprattutto nei piccoli comuni.
I risultati della sperimentazione e dell’applicazione del tool di cyber risk management, condotta su un campione Comuni trentini, sono stati presentati a Rovereto presso il Museo di Arte Moderna e Contemporanea (MART).
L’iniziativa ha visto la partecipazione di 90 enti associati al Consorzio dei Comuni Trentini e le testimonianze dei rappresentanti dei comuni e delle amministrazioni coinvolti nella sperimentazione (Ala, Borgo Valsugana, Folgaria, Levico Terme, Predazzo, Rovereto, San Michele all’Adige, Comunità della Valle dei Laghi, Comunità Valsugana e Tesino e BIM del Chiese).
Oltre alle esperienze territoriali, l’evento, informa in una nota AgID, ha fornito l’occasione per una efficace panoramica delle iniziative dell’Agenzia a supporto della sicurezza informatica, dei benefici connessi all’utilizzo del tool management e della crescita digitale dei territori, in coerenza con il Piano Triennale per l’informatica nella PA.