Entra nel vivo l’implementazione della misura del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) dedicata allo sviluppo delle competenze digitali. Il Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile universale ha infatti pubblicato il nuovo Avviso (PDF) per il Servizio civile universale, al cui interno vengono lanciati il Servizio civile digitale, promosso dal Dipartimento per la trasformazione digitale, e il Servizio civile ambientale, promosso Ministero della transizione ecologica.
Gli Enti iscritti all’albo hanno tempo fino alle 14.00 del 10 marzo 2022 per presentare programmi dedicati al Servizio Civile Digitale. Come stabilito nel Programma quadro di Servizio Civile Digitale (PDF), per questa fase sono previsti un totale di 2.400 operatori volontari. Secondo gli obiettivi fissati nel PNRR, nel triennio 2022-2024 il Servizio civile digitale consentirà di innalzare il livello delle competenze digitali di 1 milione di cittadini, grazie all’impegno di circa 10.000 giovani volontari. Il Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei ministri, ha individuato il Dipartimento per le politiche giovanili e il Servizio Civile Universale quale Soggetto attuatore per la Misura 1.7.1 del PNRR per un importo di euro 55 milioni di euro per il triennio 2022-2024. Una delle chiavi per avvicinarsi alla media dei Paesi europei in tema di competenze digitali, è proprio lo scambio intergenerazionale che consentirà ai giovani operatori selezionati di essere prima adeguatamente formati e trasferire poi ai cittadini beneficiari le conoscenze consolidate. In primavera verrà pubblicato il bando per i 2.400 giovani volontari tra i 18 e i 28 anni.
“I giovani che aderiscono all’iniziativa avranno l’opportunità di maturare consapevolezza dei doveri verso la comunità di cui sono parte e potranno acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro. Al termine del percorso riceveranno un attestato del servizio svolto e una certificazione delle competenze sviluppate”. Con queste parole il Ministro per l’innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, ha commentato le attività di facilitazione ed educazione che il servizio civile digitale promuove con l’obiettivo di diffondere un approccio maturo alla realtà digitale e un utilizzo consapevole dei servizi pubblici digitali. Per questo motivo l’impegno verso la trasformazione tecnologica di servizi e infrastrutture è accompagnato nell’ambito del PNRR da interventi di supporto alle competenze digitali, in grado di garantire a tutti i cittadini le stesse opportunità di alfabetizzazione e completare il percorso verso un Paese realmente digitale.
“Il servizio civile è uno strumento trasversale – aggiunge Colao – che mette i giovani al centro della transizione digitale e contribuisce allo sviluppo delle capacità digitali degli enti pubblici e privati”.
Il nuovo Avviso punta alla partecipazione di un maggior numero di enti rispetto alla fase sperimentale. Possono partecipare gli enti già iscritti all’albo del servizio civile universale, ma la porta è aperta anche alle organizzazioni promotrici di iniziative di alfabetizzazione digitale che potranno fare rete con gli enti titolari. Ciascun ente aderente può presentare un solo programma d’intervento, anche in caso di co-programmazione o co-progettazione.
Fonte: Mitd