Quindici milioni di euro nei prossimi tre anni per sostenere le Unioni dei comuni della Sardegna nella chiusura dei vecchi programmi di spesa, attraverso figure specialistiche che interverranno anche a sostegno della nuova programmazione, compresa la fase di progettazione. Il via libera allo stanziamento è arrivato ieri dalla giunta regionale, con l’approvazione degli indirizzi operativi della misura prevista dalla legge di stabilità. A breve verranno quindi attivate le convenzioni con Gal, Università e altri enti pubblici per mettere a disposizione figure professionali capaci appunto di snellire le procedure ed essere valido supporto ai Comuni nelle fasi amministrative e progettuali più delicate. “Ascolto continuo e dialogo costante con i territori hanno rappresentato la chiave per trovare quella spinta necessaria a superare gli ostacoli, con l’obiettivo di incidere sullo sviluppo futuro della Sardegna- spiega il presidente della Regione, Christian Solinas- consapevoli che solo attraverso una efficace strategia di accompagnamento verso la ripresa possiamo combattere mali atavici quali lo spopolamento e l’isolamento dei territori”.
L’esecutivo ha approvato anche il riparto del contributo -un milione di euro destinato ai soggetti attuatori dei progetti di sviluppo della programmazione territoriale- finalizzato a compensare i maggiori costi causati dall’allungamento dei termini di conclusione delle attività, legati all’emergenza Covid. Guardando a questo ultimo intervento, l’80% -800.000 euro- è stato assegnato sulla base dell’avanzamento della spesa delle risorse assegnate in precedenza, il 20% -200.000 euro- sulla base dello stato di attuazione dei progetti. “Continua l’impegno della Regione- il commento di Giuseppe Fasolino, assessore al Bilancio- che fin dall’inizio della legislatura ha dato corso, con uno sforzo eccezionale di risorse, programmi e misure di carattere ordinario e straordinario, a tutte quelle azioni volte a favorire il tessuto economico sardo e accompagnare i territori verso la ripresa”.