A inizio del 2021 si registra un buon incremento nelle nomine dei Responsabili per la Transizione al Digitale (RTD) delle pubbliche amministrazioni. In particolare, anche in concomitanza con l’acuirsi dell’emergenza sanitaria, si è registrato nel corso del 2020 un aumento del 38% nelle nomine (periodo aprile-dicembre), pari a 1.781 unità in più. L’ultimo monitoraggio – al 20 gennaio – rileva che le PA che hanno nominato il proprio RTD sono 6.556. Le oltre 8.500 scuole, in base alla nota MIUR Prot. 2260/2019, hanno un unico RTD – individuato in forma associata ai sensi dell’art. 17 del CAD – coincidente con il RTD del Ministero dell’Istruzione.
Pur essendo numeri importanti, l’andamento delle nomine è ancora contenuto in relazione alla platea delle PA che, a norma dell’art.17 del CAD, hanno l’obbligo di individuare il RTD, figura fondamentale nel percorso di digitalizzazione dell’amministrazione. Il RTD è inoltre il punto di contatto con AgID e il Dipartimento per la trasformazione digitale per le questioni connesse alla trasformazione digitale delle pubbliche amministrazioni. L’individuazione del RTD quindi, oltre il mero adempimento, è un atto essenziale per ogni PA e per la digitalizzazione del Paese.
Recenti interventi normativi e azioni specifiche hanno avuto l’obiettivo di favorire tale percorso di digitalizzazione di tutte le amministrazioni, centrali e locali, come il Decreto Semplificazioni – che indica nella data del 28 febbraio 2021 lo switch-off per i servizi digitali della PA – e il Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione destinato in particolare ai Comuni. In tal senso, al fine di agevolare in particolare gli enti più piccoli, il CAD prevede anche la possibilità di esercitare le funzioni di RTD in forma associata. Questa opzione organizzativa può avvenire in forza di convenzioni o, per i comuni, anche mediante l’unione di comuni.
Da ultimo, anche il Difensore civico per il digitale ha sensibilizzato numerose pubbliche amministrazioni invitandole a provvedere alla nomina del proprio RTD e alla relativa registrazione all’interno dell’Indice delle Pubbliche Amministrazioni – IPA, come richiamato anche dalla Circolare n. 3 del 1/10/2018 adottata dal Ministro della Pubblica Amministrazione. L’impegno di AgID è mirato a supportare e incrementare le nomine dei RTD, favorendone una crescita più marcata e rapida presso le PA. La vera accelerazione al digitale, infatti, si potrà avere soprattutto grazie ai RTD, figure chiave di questa svolta; è pertanto auspicabile che nel più breve tempo possibile tutte le amministrazioni che non hanno ancora provveduto procedano alla nomina, e all’inserimento in IPA di tutti i riferimenti, anche in vista delle imminenti scadenze come quella del 28 febbraio.
Fonte: Agid