Il Campidoglio ha approvato una variazione d’urgenza al bilancio di previsione 2020-2022 che destina più di 20 milioni di euro agli asili nido e alle scuole del territorio comunale. Il provvedimento risponde in maniera tempestiva alle esigenze di spesa degli uffici capitolini e delle strutture municipali, per garantire l’avvio dell’anno scolastico in sicurezza a seguito dell’emergenza Covid-19. La manovra – afferma il Campidoglio – permetterà in via immediata agli uffici di avere le risorse necessarie per i lavori di manutenzione del patrimonio scolastico e la messa in sicurezza degli ambienti dopo l’emergenza Coronavirus. Si tratta d’interventi diversi, che vanno dalla sostituzione dei banchi all’acquisto di prodotti anticontagio. Agli asili saranno fornite nuove lavatrici e asciugatrici. Le scuole dislocate nei Municipi saranno oggetto d’interventi straordinari. Inoltre, per garantire le supplenze, sono previsti 9 milioni di euro per il personale educativo.
Gli oltre 20 milioni – spiega ancora il Campidoglio – sono un “tesoretto” costruito con i contributi ricevuti recentemente dal Ministero e con risparmi di gestione. La parte corrente stanzia risorse per 15,4 milioni di euro – che comprendono anche le economie derivanti in questi mesi dal servizio mensa – per il personale educativo supplente (9 milioni di euro), la manutenzione ordinaria degli edifici (1,6 milioni di euro), l’adeguamento degli ambienti alle norme anticontagio (1 milione di euro), l’acquisto di prodotti farmaceutici per le misure anti-Covid (oltre 1 milione di euro), i servizi per i nidi (compresi quelli in concessione, micronidi e spazi Be.Bi), il servizio più flessibile (2,4 milioni di euro).
La parte in conto capitale prevede, invece, investimenti per oltre 6 milioni di euro, in particolare nella manutenzione straordinaria delle scuole situate nei Municipi (più di 4 milioni di euro); nell’acquisto di arredi e attrezzature, come lavatrici e asciugatrici per i nidi (1,5 milioni di euro) e la fornitura di nuovi banchi che sostituiranno quelli non più utilizzabili a seguito delle disposizioni ministeriali per la pandemia (300 mila euro). Con un cambio nella modalità di finanziamento, viene inoltre confermato lo stanziamento di più di 2,4 milioni di euro per progetti antincendio e verifiche di vulnerabilità sismica.