Si è riunita oggi al Viminale la Commissione per la stabilità finanziaria degli Enti locali (Cosfel) presieduta dal sottosegretario Wanda Ferro, per esaminare gli aspetti relativi alle problematiche di finanza locale e a quelle al personale degli enti locali.
Nel corso della riunione sono state esaminate innanzitutto esaminato, con esito favorevole, le richieste dei comuni di Vibo Valentia e di Gioia Tauro, concernenti l’adozione di misure straordinarie di risanamento – ai sensi dell’art. 268, comma 2, del Tuoel – per il ripiano del disavanzo ricostituito successivamente all’approvazione del bilancio stabilmente riequilibrato.
Tali richieste sono pervenute dai comuni interessati, con riferimento alla sentenza della Corte dei conti – Sezioni riunite in sede giurisdizionale in speciale composizione – n. 4/2023/EL. A tal fine sono state individuate alcune misure che dovranno essere adottate dagli enti locali e realizzate in un arco temporale non superiore ai venti anni.
Inoltre, la Commissione ha esaminato 3 piani di riequilibrio finanziario pluriennale dei comuni di Serradifalco (CL), Rombiolo (VV) e Reino (BN); 8 ipotesi di bilancio stabilmente riequilibrato per le amministrazioni locali di Barrafranca (EN), Guardiagrele (CH), Villa San Giovanni (RC), Ferruzzano (RC), Afragola (NA), Joppolo (VV), Ceretto Lomellina (PV) e Maniace (CT) e 3 piani di estinzione delle passività per gli enti di Bovalino (RC), Cassino (FR) e Portocannone (CB).
Per gli aspetti relativi alle problematiche del personale degli enti locali, sono state esaminate 45 deliberazioni, presentate da 2 amministrazioni provinciali e 35 comuni, approvando 13 rideterminazioni di dotazioni organiche, 719 assunzioni a tempo indeterminato e 170 a tempo determinato.
Tra gli enti per i quali sono state approvate alcune rideterminazioni di dotazioni organiche ed assunzioni, si evidenziano le Amministrazioni Provinciali di Alessandria e Catanzaro ed i Comuni di Napoli, Foggia, Pescara, Alessandria, Lavagna (GE), Afragola (NA), Pietrelcina (BN) e Venafro (IS).
Fonte: Viminale