La scorsa settimana Cassa depositi e prestiti e Snam hanno siglato un accordo preliminare per promuovere iniziative di efficienza energetica e sostenibilità, in particolare in riferimento al patrimonio immobiliare della Pubblica amministrazione. L’intesa è stata firmata a Roma dagli amministratori delegati di Cdp Fabrizio Palermo e di Snam, Marco Alverà. In base all’accordo, Cdp e Snam promuoveranno congiuntamente progetti indirizzati ad accelerare il processo di efficientamento energetico del patrimonio immobiliare pubblico.
Nella collaborazione per lo sviluppo delle iniziative, Snam apporterà competenze industriali, tecniche e commerciali, mentre Cdp metterà a disposizione le proprie competenze economico-finanziarie nonché di gestione dei rapporti con le Pubbliche amministrazioni e le istituzioni competenti. Secondo l’Enea, in Italia gli oltre 13.000 edifici della Pubblica amministrazione consumano qualcosa come 4,3 TWh di energia, per una spesa che supera i 600 milioni di euro, rendendo efficienti le infrastrutture e gli impianti di riscaldamento e d’illuminazione si potrebbero abbattere i consumi del 40% con risparmi annui fino a 70 milioni di euro.
“L’accordo sottoscritto rappresenta un passo importante nello sviluppo di una nuova operatività di Cdp a supporto della transizione energetica e dell’economia circolare – ha dichiarato l’amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti, Fabrizio Palermo -. Stiamo predisponendo nuove iniziative per l’efficienza energetica della Pa, che orientano la nostra attività a favore del raggiungimento degli obiettivi di Sviluppo sostenibile delineati con il nuovo Piano industriale. La firma di oggi si inserisce nel percorso già avviato, improntato alla stretta collaborazione con le società partecipate in una logica industriale di lungo periodo”.
“L’efficienza energetica interna ed esterna all’azienda – ha sottolineato l’amministratore delegato di Snam Marco Alverà – è uno dei capisaldi del nostro nuovo progetto Snamtec per la sostenibilità, la transizione energetica e l’innovazione con 850 milioni di euro di investimenti entro il 2022. Abbiamo già avviato attività di formazione con vari workshop e stiamo sviluppando nuovi progetti per circa 200 condomini in tutta Italia. Per Snam è un’opportunità per affacciarsi in un nuovo mercato. Sul versante interno, l’efficienza energetica ci consentirà di ridurre le emissioni di metano del 25% al 2025. Con questo accordo, facendo leva sulle nostre competenze e su quelle di Cdp, vorremmo ampliare ulteriormente la nostra presenza nel settore e contribuire alla riduzione dei consumi e dei costi energetici nonché delle emissioni degli immobili italiani, in particolare della Pubblica amministrazione”.