«Consideriamo molto positivi gli esiti della riunione di ieri del Tavolo di Coordinamento Nazionale che, come primo dato concreto e importante, ha prorogato di un mese i termini per la presentazione del bando Sprar, che quindi andrà in scadenza a metà febbraio. Proroga necessaria per venire incontro alle esigenze rappresentate dai territori che faticano particolarmente a chiudere tutte le incombenze di fine anno». È quanto dichiara Matteo Biffoni, sindaco di Prato e delegato Anci all’immigrazione. «Questo tempo – aggiunge – dovrà servire per dare una comunicazione chiara a tutti i territori sull’altro aspetto importante discusso, che è la tutela dei territori dei Comuni aderenti allo Sprar dalla perdurante, forte esposizione al circuito dell’accoglienza straordinaria (i cosiddetti Cas). Questa situazione è indubbiamente un elemento di preoccupazione per i Comuni, che incide negativamente anche in relazione alla scelta di partecipare al Bando». «Su questo aspetto – sottolinea Biffoni – il Ministero dell’Interno ha condiviso con Anci la necessità di fornire quanto prima ai territori una comunicazione chiara sul punto, che consenta ai sindaci che decidono di partecipare al Bando per l’ampliamento dello Sprar di sentirsi pienamente tutelati dall’arrivo massivo e non condiviso di persone da accogliere nell’accoglienza dei beneficiari di protezione internazionale, sia che provengano dagli sbarchi che dalle frontiere terrestri».