Con la sentenza 3591/2024 i giudici della sezione di Catania della Tar Sicilia hanno ribadito che è legittimo il provvedimento di revoca della proposta di aggiudicazione della gara per l’affidamento in concessione di beni immobili appartenenti al demanio idrico dello Stato ai sensi del d.P.R. 13 settembre 2005, n. 296, qualora il concorrente abbia presentato una falsa dichiarazione in merito alla insussistenza di condanne penali, requisito espressamente previsto nella lex specialis, essendo, al contrario, risultato a suo carico un decreto penale di condanna. In tale ipotesi, la stazione appaltante non è tenuta ad alcuna valutazione in concreto sui riflessi della violazione degli obblighi dichiarativi sul giudizio di affidabilità, venendo in rilievo un mero atto intermedio del procedimento di gara la cui eventuale revoca non richiede una approfondita comparazione tra l’interesse pubblico e quello privato ma, piuttosto, una valutazione in termini di mera opportunità e convenienza. (1).
(1) Conformi: Cons. Stato, sez. V, 12 settembre 2023, n. 8273.
Fonte: www.giustizia-amministrativa.it