Prende il via da Firenze il “Progetto di alfabetizzazione digitale degli Istituti Scolastici della Regione Toscana”, nato dalla collaborazione tra il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica per la Toscana e l’Associazione “Riaccendi il Sorriso”, con l’obiettivo di raggiungere i Dirigenti Scolastici e i docenti Referenti per il Cyberbullismo degli Istituti Scolastici di ogni ordine e grado delle Province toscane. L’iniziativa mira all’alfabetizzazione digitale e allo sviluppo delle capacità, in capo ai docenti, di gestire situazioni problematiche legate alla sicurezza digitale e al benessere psicofisico degli alunni, oltre che all’acquisizione di competenze per proteggere le informazioni personali e i dispositivi utilizzati, riconoscere e contrastare comportamenti dannosi online e promuovere un uso consapevole e sicuro della rete tra gli studenti. I successivi momenti formativi coinvolgeranno le restanti Province toscane, per concludersi entro la fine dell’anno.
Il progetto rientra nelle attività educative e di prevenzione, volte alla diffusione della cultura digitale e a un utilizzo corretto della rete, messe in campo dal Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica per la Toscana, nell’ottica di un approccio integrato volto a rendere internet un luogo sicuro per gli utenti più giovani, promuovendo la diffusione della cultura digitale nel contesto scolastico e un uso positivo e consapevole degli strumenti digitali.
Il Presidente della Regione Eugenio Giani ha commentato l’iniziativa: “La Regione Toscana sostiene con convinzione le iniziative che pongono al centro la tutela dei giovani, soprattutto quando si tratta di sicurezza digitale e prevenzione dei rischi online. In un’epoca in cui il web è parte della vita quotidiana, è fondamentale fornire a docenti e dirigenti scolastici gli strumenti per educare, proteggere e orientare le nuove generazioni. Questo progetto, frutto di una sinergia virtuosa tra istituzioni e realtà del territorio, rappresenta un esempio di come si possa fare rete per costruire una scuola sicura e consapevole.”
Parallelamente al processo di digitalizzazione che ha investito la società contemporanea, si è diffuso nella scuola il tema dell’alfabetizzazione digitale come elemento significativo nell’ambito della riflessione educativa. Se da un lato la dotazione tecnologica e multimediale delle scuole ha favorito un notevole impulso all’innovazione metodologica e ha realizzato una ricaduta efficace in merito al miglioramento delle competenze e dei saperi degli studenti, non possono essere ignorati i rischi connessi ad un uso scorretto o inconsapevole della rete, su tutti il cyberbullismo, i cui effetti negativi hanno implicazioni ampie, sia per le vittime che per gli autori in termini di benessere psicofisico, disagio sociale e personale, abbandono precoce del percorso formativo. La scuola riveste un ruolo di primo piano nella sensibilizzazione e nella formazione dei docenti per fornire le conoscenze e gli strumenti di cui hanno bisogno per insegnare come navigare in sicurezza nel mondo digitale.
L’iniziativa formativa, nata dalla collaborazione del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica per la Toscana, l’Associazione “Riaccendi il Sorriso”, con il patrocinio di Regione Toscana e il supporto dell’Ufficio Scolastico Regionale, mira a sensibilizzare e formare le figure di sistema come i dirigenti scolastici e i docenti referenti per il contrasto al bullismo e al cyberbullismo delle Istituzioni scolastiche del 1° e 2° grado. L’obiettivo è sviluppare competenze e strumenti utili a riconoscere e contrastare comportamenti inappropriati online e promuovere un uso corretto e responsabile della rete da parte degli utenti, nel rispetto della normativa vigente e per la salvaguardia degli alunni.
Il Dirigente del Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica, Eva Claudia Cosentino, osserva: “L’accesso al web e ai social media da parte dei minorenni rappresenta una delle più grandi sfide del nostro tempo. Bambini e preadolescenti navigano in ambienti digitali non progettati per la loro età, esponendosi a pericoli concreti per la sicurezza, l’incolumità psico-fisica, lo sviluppo cognitivo, relazionale, psico-emotivo, correndo il rischio di ritrovarsi, inconsapevolmente, vittime o autori di reato. Il progetto vuole proporre interventi a livello regionale, sulla scorta dell’evidenza che, per prevenire e far fronte ai rischi connessi all’uso delle nuove tecnologie e dei mezzi di comunicazione, è indispensabile non solo aumentare le strategie di auto-protezione delle potenziali vittime, ma anche agire nella direzione di un rafforzamento delle sinergie tra gli adulti di riferimento e, in particolare, della formazione dei Dirigenti Scolastici e dei docenti Referenti per il bullismo e cyberbullismo, al fine di renderli in grado di saper leggere i segnali della cyberviolenza e intervenire immediatamente.”
Fonte: comune di Arezzo