Questo l’obiettivo di un bando del Comune di Reggio Emilia che tramite il servizio giovanile “Officina educativa” cerca soggetti per realizzare un progetto da sviluppare tra maggio 2021 e giugno 2022 con un investimento di 51.000 euro. In un recente atto degli uffici di piazza Prampolini si spiega: “Il ritiro sociale di una generazione iperconnessa è un fenomeno in evoluzione ed in espansione anche alle nostre latitudini. Si innesta sui fenomeni del ritiro e della dispersione scolastica sperimentando modalita’ sempre piu’ estreme, una filiera di ritiri progressivi che, nei casi gravi, possono arrivare al ritiro sociale. Inoltre la scuola e’ concentrata nella gestione di una didattica nuova a distanza o mista, continua il Comune, dovendo riorganizzare assetti e rivedere riferimenti consolidati, correndo il rischio di perdere di vista i bisogni dei singoli. A questo si aggiunge che le figure genitoriali sono sempre piu’ disorientate e necessitano di maggiori consapevolezze per svolgere le funzioni di sostegno che i figli richiedono e per questo il progetto sara’ rivolto sia agli studenti della scuola secondaria di secondo grado, sia a genitori e insegnanti con azioni preventive lungo una filiera d’intervento che risalga dal contrasto alla dispersione scolastica a quello del ritiro sociale”.