La mobilità elettrica sta assumendo un ruolo sempre più importante nell’ambito della mobilità urbana, complice l’inquinamento e il crescente costo dei carburanti fossili.
Torino e Venaria saranno città pilota, insieme a Calvià (Spagna) e Villach (Austria), del progetto dell’Ue ‘Steve’ per lo sviluppo di un veicolo elettrico leggero di piccole dimensioni e di nuova generazione che ha l’obiettivo di rappresentare una valida soluzione per risolvere le criticità nei centri urbani.
Al centro del progetto l’utilizzo di una city e-car di nuova generazione che potrà rappresentare una valida soluzione per risolvere criticità all’interno dei centri urbani come la congestione o come l’inquinamento e che dovrà integrarsi in un sistema di mobilità più ampio (auto, bici, scooter).
Il piccolo quadriciclo elettrico sarà prodotto dal 2018 da un’azienda torinese, e ha fra le caratteristiche principali i costi contenuti, circa 8 mila euro.
Budget del progetto, che coinvolge 21 partner tra università, amministrazioni e Pmi che avranno un ruolo centrale nello sviluppo della tecnologia necessaria, 7,5 mln finanziati nell’ambito di Horizon 2020.
Per l’assessore ai Trasporti della Città di Torino, Maria Lapietra, “i veicoli elettrici leggeri potrebbero rappresentare una soluzione valida per la congestione del traffico e l’inquinamento nelle città, ma il loro successo è fortemente legato all’integrazione nel sistema di trasporto urbano”.
“Questo importante riconoscimento a livello europeo – aggiunge l’assessore all’Innovazione Paola Pisano – conferma la vocazione all’innovazione del territorio torinese e questo progetto è una grande occasione per le Pmi del territorio e per la Città, che sviluppa un ecosistema sempre più attrattivo per le imprese e per i suoi cittadini”.