Risposte immediate che richiedono attività complesse. Questa la sfida che ogni giorno sui territori le Polizie locali sono chiamate ad affrontre; questo il tema, declinato da più punti di vista, affrontato questa mattina a Roma, a Palazzo San macuto, durante la presentazione del Rapporto nazionale sull’attività delle Polizie locali curato dall’Associazione nazionale comuni italiani (Anci) e dall’Accademia nazionale di Polizia locale, alla quale ha partecipato, concludendo i lavori, il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi.
Convinto che oggi per la sicurezza dei territori «le Polizie locali svolgono un ruolo indispensabile, caratterizzato da competenze specifiche, legate all’ambito dell’ente locale in cui operano», il ministro ha auspicato un rinnovo dell’«alleanza tra governo ed enti locali», con l’obiettivo di «riconsiderare il concetto di sicurezza urbana» e rivedere di conseguenza l’ordinamento delle stesse Polizie locali attraverso una «riforma organica» che ne valorizzi peculiarità e funzioni.
Partendo dal concetto di sicurezza urbana come bene pubblico, che comprende vivibilità e decoro delle città, coesione sociale e convivenza civile, emerge infatti il massimo coinvolgimento delle Polizie locali nelle attività di controllo del territorio, in particolare nelle grandi aree come le città metropolitane, ha sottolineato il ministro pensando a Roma, Milano e Napoli, dove sono partiti i primi controlli straordinari nelle stazioni centrali e aree limitrofe, estesi poi ad altri ambiti come il contrasto alla malamovida, all’abusivismo commerciale e alle occupazioni abusive di immobili, spesso oggetto di racket gestiti dalle organizzazioni criminali e fronte molto sensibile sul quale si misura la sicurezza percepita, e sul quale è massima in questo periodo la sinergia tra Forze dell’ordine e Polizie locali, come dimostrano i numeri sugli alloggi liberati in diverse città italiane.
Se la sicurezza dei territori passa a 360° per il recupero della fruibilità degli spazi urbani, le Polizie locali svolgono un ruolo indispensabile, «centrale per la sicurezza nelle nostre città», ha sottolineato ancora il ministro Piantedosi, che ha annunciato l’avvio delle attività di «un gruppo di studio con due sottosegretari proprio per discutere sul tema», aggiungendo che «in settimana ci sarà anche una nuova riunione del forum delle aree metropolitane».
Tra i temi affrontati durante la presentazione – aperta dal segretario generale Anci, Veronica Nicotra, e dal sindaco di Ercolano, vicepresidente Anci e delegato a Sicurezza e Legalità, Ciro Bonajuto – proprio il contrasto alle occupazioni abusive, tra i punti nevralgici della strategia del governo per ripristinare legalità nei contesti urbani, esaminato sotto il profilo della sinergia tra comune e prefettura con l’intervento, tra gli altri, del prefetto di Roma, Bruno Frattasi, e quello della prevenzione del disagio giovanile e del contrasto al fenomeno delle baby gang, affrontato dal vicedirettore del dipartimento della Pubblica Sicurezza e direttore centrale della Polizia criminale, Vittorio Rizzi.
Durante l’evento, al quale è intervenuto, tra gli altri, il presidente del Consiglio nazionale dell’Associazione nazionale comuni italiani (Anci), Enzo Bianco, sono stati anche premiati i comandi di Polizia locale che si sono aggiudicati il premio Anci Sicurezza urbana 2022, patrocinato dal ministero dell’Interno.