Le Azioni Urbane Innovative, sostenute dal Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR), puntano ad aiutare le città a identificare e testare soluzioni inedite e innovative per rispondere alle crescenti sfide che interessano le aree urbane. Si tratta di un’opportunità unica per le città europee per andare al di là dei “progetti normali” (che possono essere finanziati attraverso fonti “tradizionali”, inclusi i programmi FESR convenzionali), scommettendo sulla trasformazione di idee ambiziose e creative in prototipi che possano essere testati in ambienti urbani reali.
Le tematiche che sono finanziabili sono connesse alle sfide che gli agglomerati urbani dovranno affrontare nei prossimi anni individuate in base ad un sistema complesso di indagini, focus group e consultazioni e sinteticamente sono le seguenti: transizione energetica, povertà urbana, con un focus particolare rispetto alle aree più disagiate, integrazione dei migranti e dei rifugiati nel contesto urbano e lavoro e competenze nell’economia locale in ambito urbano.
In questo contesto il Fondo europeo di sviluppo regionale (FESR) finanzierà 20 progetti urbani, con uno stanziamento di 82 milioni di euro, che comprendono anche diverse città italiane per ‘Azioni Urbane Innovative’. Torino, ad esempio, riceverà sovvenzioni per progetti che proteggeranno gli spazi pubblici riducendone la vulnerabilità. Ravenna invece riceverà i fondi per la transizione digitale, Latina per l’uso sostenibile del suolo, mentre Bergamo e Milano per la lotta alla povertà urbana.
Le azioni urbane innovative mettono a disposizione delle città dell’Ue finanziamenti per progetti con un bilancio complessivo di 372 milioni di euro del Fesr. La Commissione lavora in partenariato con la regione francese Hauts-de-France per la realizzazione del programma. I tre inviti a presentare proposte vengono pubblicati annualmente dal dicembre 2015, e hanno permesso di selezionare 55 progetti in 17 Stati membri, nell’ambito dei quali sono attualmente testate soluzioni innovative per un’ampia gamma di sfide urbane: dall’integrazione dei migranti all’edilizia abitativa, dalla qualità dell’aria alla transizione energetica.